Sono piccanti queste Belve. Francesca Fagnani riparte di slancio con la quinta stagione del suo acclamato show del martedì sera di Rai 2 con un paio di interviste ad alto contenuto di peperoncino. Insospettabile Nathalie Guetta, l’attrice francese ma ormai naturalizzata italiana diventata famosissima nel ruolo di Natalina, la perpetua di Don Matteo. «Non è una battuta, davvero mi dispiace non essere stata più zoc**la, la zoc*la che è in me era minuscola, era pochissima, quindi collegata con l’aggressività. Era qui nascosta da qualche parte». La Fagnani sgrana gli occhi: «Ce l’aveva nel colon?». «L’aspetto zoc*la non è stato presente, non mi ha aiutata, in tutti i sensi. Non nascere zoc**la è stato veramente un handicap!». Lo conferma il suo maggior rimpianto: «Non essere stata mai chiamata per una parte romantica: non ero mica bruttissima! Si sveglieranno cinque minuti prima che muoio!».
In ogni caso, dimenticate Natalina: «Non chiamatemi così, non è affatto sexy, non te fa venì a’ fantasia. Mi devo sperpetuizzare. Mi volevano imbruttire, mettere un porro e far crescere i baffi. Penso che chiederò i risarcimenti morali a Don Matteo, non ne sono più uscita!!». «Ma tra don Matteo e don Massimo?», domanda la Fagnani malandrina: «Beh, un pensierino su Raoul Bova l’ho fatto...».
Ancora più spregiudicata Sabrina Impacciatore. Una che non pare essersi lasciata scappare nemmeno una occasione. «Droghe? Sì. Ne ho provate tantissime. Le più affascinanti sono state quelle allucinogene. E ci sono rimasta sotto». Per esempio, 9 ore di trip. «Una volta per esempio ho visto Jim Morrison su un galeone di pirati, è sceso e ha iniziato camminare sulle acque e mi ha chiamato Pam. Perché io sono stata convinta di essere Pam, la moglie di Jim, per un paio d’anni». Ogni tanto si sente transessuale: «Da sempre. Io per molti anni ho pensato di essere un maschio. Una sensazione di essere trans. Una volta un cantautore famoso mi ha fatto la corte per moltissimi mesi. Io, che sono un po’ all’antica, non sentivo di dover corrispondere. E lui un giorno ci ha provato per l’ennesima volta e io gli ho detto “Scusami non me la sento”. Lui mi ha detto: “Sabrina guarda per me non è un problema, se c’hai il ca***o dimmelo”». E c’è pure l’esperienza con una donna: «Una notte sola. Poi il giorno dopo lei mi ha chiamato 11 volte e io ho detto no. Mi sono sentita il classico uomo che si voleva dare alla macchia».