Aria d'addio

Inter, Sneijder saluta: "Meglio andare via a gennaio"

Giulio Bucchi

Aria di addio tra Inter e Wesley Sneijder. Il 27enne centrocampista olandese, in un'intervista al quotidiano De Telegraaf, ha anticipato cosa accadrà tra pochi giorni: "E' chiaro che, per tutte le parti, sarebbe meglio che io riuscissi a fare un buon trasferimento questo inverno". Più che una certezza, per ora è solo un desiderio: messo praticamente fuori squadra perché non vuole accettare il prolungamento del cotratto e contemporanea riduzione dello stipendio, da 6 milioni l'anno fino al 2015 a 6 milioni sì, ma fino al 2016. Goccia che ha fatto traboccare il vaso in una stagione già difficile per l'ex Ajax e Real Madrid, che quest'anno ha messo insieme solo 8 presenze tra Europa League e campionatoa causa di guai fisici e problemi tattici. Le opzioni di Sneijder - Proprio venerdì il tecnico Andrea Stramaccioni gli aveva riaperto le porte: "Sono sicuro che Wesley mi farà ricredere, la maglia per lui è pronta". Il guaio è che Sneijder per ora non la pensa così, anche se è preparato ad ogni evenienza. Se non si troverà accordo o acquirenti, "Rimango - ha spiegato al quotidiano olandese, ho un contratto con l'Inter fino al giugno 2015". La quotazione di Sneijder, acquistato dal Real per 16 milioni di euro nel 2009, sta calando velocemente ma non è facile trovare una sistemazione: in prima fila ci sono due squadre tedesche, Bayern Monaco e Schalke 04. Lui preferisce l'Inghilterra, ma dopo il no del Tottenham, spaventato dall'ingaggio, resta solo il Manchester United che però vuole risparmiare per far tornare Cristiano Ronaldo. Resterebbe la Russia, ma col netto rifiuto alla corte del ricchissimo Anzhi di Eto'o resterebbe alla finestra solo lo Zenit di mister Spalletti.