In Qatar

"Io scommetterei su Rossi campione"Carlo Pernat fa le "carte" alla MotoGp

Eliana Giusto

di Tommaso Lorenzini «Valentino? Non mi stupirei se vincesse il Mondiale, lo dico da addetto ai lavori e da tifoso». Se avete qualche euro da puntare, la dritta di Carlo Pernat potrebbe essere una scommessa vincente. Esperienza ultradecennale nel Motomondiale, manager di Iannone e De Angelis, consulente per i Team Pramac e Forward, interpellato da Libero il 64enne manager fa le carte al Mondiale 2013. Che stagione sarà? «Eccezionale, finalmente dopo due anni vedremo dello spettacolo per tutti i diciotto gran premi. Merito del ritorno in Yamaha di Valentino e della ventata di nuovo che ha portato Marc Marquez: con Lorenzo, ieri 2°, e Pedrosa 6° e in leggera difficoltà, sono in quattro a giocarsi il titolo». Nelle libere di ieri in Qatar - in pista sabbia e pure scrosci di pioggia - Rossi è 4° a 3 decimi da Marquez: potrà subito vincere? «Secondo me sì e sarebbe subito un segnale per tutti, della serie: “Ehi, sono tornato”. Così come in questo Gp dovremo stare attenti a cosa combinerà Marquez: può fare il colpaccio e modificare gli equilibri del team Hrc fin da subito. Altro che il “muro” fra Vale e Jorge...». Sarà lui la sorpresa? «A livello di talento è secondo solo a Rossi, non ha però la stessa personalità. In compenso la carta d’identità dice 20 anni...». E Dovizioso? Ieri 5° a un millesimo da Rossi. «È quello giusto per la Ducati. È uno dei più capaci a mettere a posto le moto, ha pazienza e sensibilità. Inoltre la tecnologia a disposizione di Audi sta aiutando alla grande il lavoro sui materiali. Entro giugno dovrebbe arrivare ai quattro piloti (Dovi e Hayden nel team ufficiale, Spies e Iannone nel team Pramac, trattati a livello di ufficiali, ndr) una ciclistica tutta nuova. E poi c’è la questione collaudatore». Michele Pirro. «Esatto. Gira sempre intorno a due secondi dai migliori, per un tester sono ottime prestazioni che aiutano alla grande il lavoro della squadra». Dal debuttante Iannone cosa dobbiamo attenderci? «Dopo ottime stagioni in Moto2 è sbarcato nella classe regina, il suo compito al momento è adattarsi alla nuova realtà: staccate, accelerazioni, gomme, la MotoGp è proprio un altro pianeta».