Diavolo agitato

Milan, Allegri due ore da Galliani: "Solo un caffè". L'ipotesi Seedorf-Maldini in panchina

Giulio Bucchi

"Non è successo niente, abbiamo solo bevuto un buon caffè". Massimiliano Allegri minimizza così l'incontro con l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, ma l'impressione che il faccia a faccia in via Turati, iniziato alle 9.30 di mercoledì mattina e terminato 2 ore dopo, potrebbe essere stato il suo ultimo atto da allenatore rossonero. Le notizie che provengono dalla Capitale danno per imminente l'annuncio dell'accordo tra il tecnico e la Roma. Anche se qualcuno parla addirittura di un interessamento del Paris Saint Germain che quasi certamente perderà Carlo Ancelotti (a un passo dal Real Madrid). Il nodo buonuscita - La situazione, nella sua caoticità, è abbastanza chiara. Adriano Galliani vorrebbe trattenere Allegri, ma contro di lui ci sarebbe nientemenoche il presidente Silvio Berlusconi. "Non c'è alcuna divergenza tra mio padre e Galliani", ha provato a smorzare le polemiche Barbara Berlusconi, ma di sicuro mai come in queste ore le posizioni tra Cavaliere e braccio destro sono distanti. Proprio per questo, intuendo il rischio-graticola in caso di conferma "forzata" (il suo contratto scade nel 2014) sarebbe lo stesso Allegri a preferire dire addio al Diavolo. Perché dunque non arriva la parola fine alla telenovela? Perché Allegri, che nella prossima stagione percepirebbe 2,5 milioni di euro netti, chiede al club rossonero un'adeguata buonuscita. E l'accordo per il momento è lontano. Ticket Maldini-Seedorf - Di sicuro, il Milan non sta con le mani in mano e sta già preparando l'alternativa ad Allegri. La pista più calda porta al fresco ex Clarence Seedorf, 37enne campione olandese che ha detto addio ai rossoneri giusto un anno fa e che sta concludendo la propria fulgida carriera in Brasile, nel Botafogo. Da grandissimo pianificatore e manager di se stesso, Clarence sta già frequentando il corso internazionale da allenatore. Sarà un caso? "Quelle su Seedorf allenatore del Milan sono tutte chiacchiere", ha spiegato Deborah Martin, la presidente del gruppo che cura gli interessi dell'olandese. Berlusconi tifa per lui, Galliani un po' meno. Forse anche per questo si è fatta l'ipotesi di un "ticket": accanto a Seedorf, se non ci sarà più l'eterno vice Mauro Tassotti, ecco un big un po' maltrattato da club e tifosi al momento del suo addio al calcio giocato, Paolo Maldini. Se invece, perso Allegri, Galliani riuscirà a convincere ancora una volta il Cavaliere, sulla panchina del Milan potrebbe arrivare un altro grandissimo dell'epopea sacchiana, a scelta tra Marco Van Basten (oggi all'Heerenveen, in Olanda) e Roberto Donadoni, protagonista di un buon campionato col Parma. di Claudio Brigliadori