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Giaccherini: "Il rigore di Bonucci lo dovevo tirare io"

Andrea Tempestini

Dischetto, maledetto dischetto. Certo, nulla in confronto alla tragedia sportiva dell'errore di Roby Baggio al cospetto di Taffarel nella finale Mondiale '94. Ma Leonardo Bonucci il missile terra-aria che ha scagliato sopra la traversa di Casillas in Confederations Cup se lo ricorderà a lungo, c'è da scommetterci. L'errore è costato la finale del torneo conro il Brasile, che si giocherà domenica al Maracanà di Rio. Bonucci si cosparge il capo di cenere: "Ora - annuncia - voglio passare un anno ad allenarmi dal dischetto perché non voglio correre il rischio che mi capiti una cosa del gernere anche al Mondiale". Peccato però che la storia avrebbe potuto essere diversa. La storia infatti è stata riscritta a pochi secondi dal calcio di rigore. No, non toccava a Bonucci tirarlo. Spettava al suo compagno di squadra alla Juve, Emanuele Giaccherini. Lo confessa lui stesso: "Quel rigore avrei dovuto tirarlo io, ma non me la sono sentita e ho chiesto a Leo di calciarlo lui"...