Altro che Europa League

Milan, dalla gioia di Gattuso all'incubo di Fassone: "Dall'Uefa sanzione economica e sportiva", cosa succederà

Giulio Bucchi

Il Milan si è qualificato ai gironi di Europa League, ma con mannaia Uefa in vista. Per mister Gennaro Gattuso nemmeno il tempo di gioire per il bel successo 5-1 sulla Fiorentina che ha chiuso la stagione (e un girone di ritorno giocato a ritmo Champions) che l'ad Marco Fassone ha subito smorzato gli entusiasmi. "Mi attendo una sanzione economica e sportiva da parte dell'Uefa - ha spiegato l'amministratore delegato a Radio Anch'io su Radiouno - perché una violazione c'è stata. La Fininvest è coinvolta con noi, sa tutto l'iter e parteciperà in qualche modo. Ci sarà poi una discussione interna fra noi e loro per gestire la sanzione".  "Ci mancano un po' di cattiveria e di fisicità, ma l'ossatura è importante, solo da rinforzare con gente di esperienza", ha spiegato Gattuso, mettendo nel mirino un posto tra le prime 4 per la prossima stagione. Mercato permettendo, perché la sensazione è che non ci sarà spazio per sogni o voli pindarici. La mazzata attesa tra qualche settimana sul settlement agreement per rientrare nei parametri del fair play finanziario è una grossa ipoteca su arrivi e partenze: il rischio, spiega La Stampa, va da una grossa multa (20 milioni) alla esclusione dalle coppe europee, ipotesi estrema e difficile da vedere applicata. Più probabile la limitazione al mercato in entrata con lista ridotta di giocatori e pareggio di bilancio da raggiungere entro il 2020. E così, alla voce acquisti, i tifosi rossoneri potrebbero doversi accontentare di parametri zero in stile Reina e Strinic, a meno di dolorose (e profumate) cessioni.