Andata ottavi

Juventus, maledetta Champions. L'Atletico sfonda nel finale: 0-2, ora serve un'impresa

Cristina Agostini

Dovrà compiere un'impresa la Juventus per accedere ai quarti di Champions League. Del resto, si sapeva che l'Atletico Madrid sarebbe stato un avversario delicato, uno dei peggiori che potevano a capitare ai campioni d'Italia. E la sconfitta dolorosissima (2-0, reti di Gimenez e Godin) del Wanda Metropolitano mette la squadra di Massimiliano Allegri nella condizione di disputare la sfida di ritorno, il 12 marzo, con un solo risultato a disposizione e con la necessità di realizzare tre reti a un avversario che ha nella solidità della difesa il suo punto forte. Va detto che, per come si è sviluppata la gara e per il numero delle opportunità costruite, il successo dei colchoneros è stato legittimo, addirittura 'soffocato' da due decisioni del VAR che hanno prima sfilato un rigore a Diego Costa e poi la gioia ad Alvaro Morata. La Juventus è crollata in cinque minuti, dal 78' all'83', trascinata da un atteggiamento eccessivamente rinunciatario e dalla serata sbilenca di molti insospettabili. Non è con prestazioni così vuote e anonime che si può ambire ad alzare la coppa con le grandi orecchie: forse serve un bagno di umiltà. A tutti e per tutti, da chi comanda all'ultimo dei mag