Intervista

Defrel confessa a "Libero": "La papera di Donnarumma? Cosa ho pensato quando ho fatto quel gol"

Davide Locano

Grégoire Defrel cos' h pensato all'errore di Donnarumma? «È successo tutto in un attimo, l' ho pressato e mi sono ritrovato il pallone sul piede. Con un po' di fortuna ho fatto gol». Da sabato Donnarumma è tornato a essere «Paperumma». Che ne pensa di questi nomignoli? «Fanno parte del gioco: fai bene e sei esaltato, fai male e sei preso in giro. Penso che questi soprannomi servano per fare ancora meglio». Prima del match Giampaolo l'ha difesa dopo il suo incidente automobilistico. In privato le ha tirato le orecchie? «Quello che ha detto in conferenza è lo stesso che mi ha detto il giorno dopo l' incidente: "Se bevi un bicchiere in più chiamami che ti vengo a prendere io". Non mi ha sgridato, non mi ha fatto la predica, mi ha detto solo di stare attento, come un padre». Siete a 3 punti dall'E-League... «Io ci credo, avremo il nostro posto in Europa». In 4 giorni 2 scontri diretti: prima il Torino, poi la sua ex squadra, la Roma... «All' andata ho segnato all' Olimpico ed è stata un' emozione strana. Dovessi segnare ancora non esulterei». Non ritroverà Di Francesco. Cosa rappresenta per lei Eusebio? «Tanto, con lui sono stato molto bene sia a Sassuolo che a Roma dove non ho fatto benissimo. Tornerà presto, è un grande allenatore». Se la chiamasse in un nuovo club? «Nessuno conosce il futuro. Ora penso alla Samp». A gennaio sembrava a un passo dall' addio, poi è restato... «Sì, volevo restare a Genova...». di Filippo M. Capra