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Milan, delusione in casa contro l'Udinese: 1-1, Champions sempre più lontana

Maria Pezzi

 E' terminata 1-1 la sfida tra Milan e Udinese, gara valida per la 30/a giornata di Serie A. A segno Piatek al 44' del primo tempo e Lasagna al 20' della ripresa. I rossoneri salgono così a 52 punti, mentre i friulani avanzano a 29 agganciando la Spal.  Un pari che serve a poco. E che apre lo stato di crisi dopo due sconfitte. Il Milan cambia modulo con l'Udinese ma non si ritrova. I friulani fanno un figurone a San Siro cogliendo un punto fondamentale in chiave salvezza. Piatek si sblocca, ma il 'Pistolero' questa volta non basta, perché nella ripresa gli ospiti acciuffano con merito l'1-1 in contropiede. E rischiano anche di vincere, proprio come il Diavolo. A cui però, dopo i due ko con Inter e Sampdoria, non può andar bene il pareggio. I rossoneri continuano a far fatica a costruire in zona gol e sembravano aver perso anche la compattezza d'inizio anno da metà campo in giù. E le brutte notizie per Gattuso non sono finite, visto che Donnarumma e Paqueta sono usciti per infortunio nel corso del primo tempo e sono concretamente a rischio per la partita di sabato contro la Juventus, non certo l'avversario più agevole da incontrare in questo momento difficile.  Il doppio stop con Inter e Sampdoria spinge Gattuso a cambiare: Paqueta agisce come trequartista dietro a Cutrone-Piatek, per la prima volta insieme dall'inizio. A farne le spese è Suso, che si accomoda in panchina. Calhanoglu, Biglia e Bakayoko proteggono la difesa a quattro, con la novità sugli esterni rappresentata da Abate e Laxalt. Tudor risponde con un 3-5-2 in cui De Paul dà una mano a centrocampo e al tempo stesso fa da raccordo per il tandem d'attacco Pussetto-Lasagna. Per il Milan è da subito una serata difficile, perché l'Udinese parte forte e parte meglio e soprattutto perché dopo neanche un quarto d'ora Donnarumma è costretto ad alzare bandiera bianca per problemi muscolari. I meccanismi di questa nuova versione del Milan di Gattuso vanno oliati e nel primo tempo a funzionare, a sprazzi, è quasi esclusivamente Paqueta. Che al 23' ci prova di poco con un siluro dalla distanza scuotendo San Siro e poco più tardi inventa per Cutrone che lavora bene di petto e in girata esalta i riflessi di Musso. Prima della chiusura del primo tempo altra doccia fredda per Romagnoli e compagni: proprio Paqueta, sostituito da Castillejo, è costretto a uscire dal campo zoppicando per una botta alla caviglia. A rendere comunque positivi i primi 45 minuti per il 'Diavolo' ci pensa sul gong Piatek, che dal nulla o quasi trova il vantaggio. Cutrone lavora bene sulla sinistra e serve il 'Pistolero', che spara a salve una prima volta per poi far centro al secondo tentativo battendo Musso da distanza ravvicinata.  Chi si aspetta un Milan diverso nella ripresa dopo il vantaggio firmato dal polacco rimane deluso. Anzi è l'Udinese a cambiare marcia, in particolar modo grazie all'ingresso in campo di Okaka, al posto di Ter Avest. La mossa coraggiosa di Tudor spiazza Gattuso e la sua squadra, che al 20' viene punita da una magistrale azione di contropiede iniziata su un corner in favore dei rossoneri e conclusa con Lasagna che gonfia la rete su suggerimento dello scatenato Fofana gelando San Siro. Il Milan appare sfiancato fisicamente, confuso e distratto. Gli ospiti sentono l'odore della preda ma prima De Maio di testa su un calcio di punizione poi Lasagna sull'invitante suggerimento di De Paul non riescono a piazzare quello che probabilmente sarebbe stato il colpo del ko. Nell'avvincente finale entrambe le squadre non si risparmiano e cercano di superarsi più volte. Castillejo sciupa da una parte, Fofana spreca dall'altra. Romagnoli consegna la sfera a Musso, De Paul viene rimontato provvidenzialmente da Calhanoglu dall'altra. E l'1-1 alla fine fa felice solo i ragazzi di Tudor.