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Valentino Rossi, la crisi più nera. Giacomo Agostini: "Cosa gli sta succedendo". La parola: ritiro

Giulio Bucchi

"Valentino Rossi fa quello che può, ma non riesce a stare davanti e questo gli crea problemi". La leggenda del motociclismo Giacomo Agostini "legge" la crisi del campione di Tavullia, che nella "sua" Assen cade dopo appena 4 giri e resta senza punti per il terzo Gp consecutivo, come non accadeva dal 2011.  Leggi anche: Rossi e il giapponese, la scena straziante dopo la caduta ad Assen "Gli anni passano. Per tutti. Sono passati per Maradona, per Cassius Clay, per Eddy Merckx... Oh, sono passati anche per me, altrimenti, oggi sarei ancora in pista. Gli anni corrono e a un certo punto te ne rendi conto e inizi a pensare". Rossi, a 40 anni suonati, è alla disperata ricerca del decimo titolo in carriera ma con rivali talentuosi, agguerriti e giovanissimi come Marquez, Vinales e Quartararo, che a 20 anni potrebbe essere suo figlio. Senza contare Lorenzo e Dovizioso, l'impresa sembra impossibile. "Valentino si diverte e vuole ancora correre. Valentino vuole stare in quel mondo e anche se arriva quarto, quinto e non vince, lui si diverte. Ha il piacere di correre e questo lo spinge ad affrontare anche momenti difficili come questo", spiega Agostini che però ricorda: "Quando ho iniziato a non vincere più, e mi sono accorto che al massimo potevo arrivare secondo, forse terzo, ho deciso di smettere in una settimana. È un trauma e immagino che per Rossi lo sarà ancora di più il giorno che deciderà di farlo. Io ho pianto per tre giorni di fila dopo l'ultima gara". Il futuro sembra scritto: "Tutti noi vorremmo che fosse sempre il numero uno, ma credo sia chiaro a tutti che anche gli avversari sono molto forti. Lo ripeto, Vale può essere in crisi, può sembrare preoccupato, ma alla fine lui vuole solo continuare a correre e divertirsi in moto e se poi qualche volta dovesse ancora vincere...".