Il caso

Cristiano Biraghi e i parastinchi di Inter-Barcellona, polemica social: "Fascista! Il club intervenga"

Marco Rossi

Cristiano Biraghi é finito nel calderone delle polemiche. Il terzino dell'Inter, tra i peggiori in campo nella sconfitta contro il Barcellona in Champions che ha fermato la corsa dei nerazzurri nella manifestazione della coppa dalle grandi orecchie, è stato criticato pesantemente sui social  per un parastinco nero con immagini e frasi di richiamo fascista. Cosa che non è sfuggita a nessuno scatenando una vera e propria bufera in rete. Per approfondire leggi anche: Calcio, Champions League: Inter-Barcellona 1-2. Conte eliminato Toccato duro, nel primo tempo, Biraghi era uscito dal campo per qualche istante e si era tolto uno dei parastinchi. Una scena che non è passata inosservata, per via di una vistosa grafica e del motto stampato: una frase in latino ("Vae victis", guai ai vinti), tra le tante utilizzate in passato (e non solo) dalla retorica fascista, con uno scudo tricolore e l'elmo di un legionario. Le critiche si sono così sprecate: c'è chi infatti ha scritto: "Non bastava la prestazione in campo, ha fatto una pessima figura anche coi parastinchi" e c'è chi a mò di battuta ha commentato con un "calcio balilla" o "stinco di fascio". Biraghi e la società  però chiariscono che i parastinchi inquadrati in televisione riportano l'immagine di un elmo spartano, simbolo caro al giocatore, fan del film Trecento. Quanto alla scritta "Vae Victis" sarebbe vissuta dal giocatore solo come un'incitazione a vincere in campo. La squadra e il calciatore sono impegnati nella campagna Brothers Universally United, contro il razzismo e ogni forma di discriminazione.