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Formula 1, Gp di Australia annullato: Ferrari, "personale sconvolto dalle notizie in arrivo dall'Italia"

Slitta anche la Formula 1: cancellato il Gp di Australia a poche ore dal via delle prove libere. Una decisione arrivata dopo la scoperta di un membro della McLaren positivo al coronavirus. L'ufficialità però è arrivata solo dopo la mezzanotte italiana, quando alcuni piloti avevano già lasciato il circuito: tra loro Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Il punto è che non tutte le scuderie erano d'accordo a cancellare l'evento, non solo la Fia insomma premeva per correre ugualmente. Le scuderie contrarie lo erano per ragioni economiche: le spese sostenute per muovere il circus sono assai elevate. Tanto che, rivela La Gazzetta dello sport, alla prima votazione circa lo stop la fumata è stata grigia: solo quattro dei nove team hanno chiesto subito di non disputare il Gp. E la Ferrari è stata tra le scuderie che dal principio ha chiesto di non correre, questo anche perché la maggior parte del personale, italiano, era sconvolto per le notizie che arrivavano da casa. Ovvio, scontato: il Cavallino non poteva correre mentre in Italia sta accadendo quello che tutti noi sappiamo. Semplicemente impossibile.