Il 29 maggio a Istanbul

Champions League, il Chelsea batte il Real: finale tutta inglese contro il Manchester City

La finale di Champions League il prossimo 29 maggio a Istanbul sarà tutta inglese per la terza volta nella storia. Dopo il Manchester City di Pep Guardiola, anche il Chelsea infatti riesce a passare il turno raggiungendo l'atto conclusivo della competizione vincendo 2-0 (3-1 il totale) con il Real Madrid. La squadra di Tuchel a Stamford Bridge controlla bene i blancos apparsi poco cattivi e poco vogliosi di conquistare la loro 17esima finale di Champions e a decidere l'incontro sono Timo Werner e Mount con un gol per tempo. Il tedesco, dopo un gol annullato giustamente per fuorigioco, ribadisce in rete da due passi il tocco sotto di Havertz terminato sulla traversa dopo una strepitosa azione di Kante mentre Mount chiude i conti in contropiede. Werner, con questa rete, porta a quattro i gol in Champions con la maglia dei blues e diventa il tedesco più prolifico di sempre del Chelsea assieme a Ballack. Il tecnico del Chelsea, Thomas Tuchel, raggiunge la sua seconda finale consecutiva dopo che, l'anno scorso, la raggiunse con il Psg per poi perdere 1-0 contro il Bayern Monaco. Il tedesco, con questo successo, porta a 13 le vittorie in 19 partite casalinghe di Champions (2N,4S) dimostrando come la sua mentalità e il suo gioco si adattino perfettamente a questa competizione. Inoltre per Tuchel questa finale sa molto di rivincita visto che, solamente a dicembre scorso, venne esonerato dal Psg che scelse di puntare su Pochettino e che ora invece guarderà l'ex tecnico in televisione giocarsi la coppa. Dopo neanche un mese di "disoccupazione" (dicembre-gennaio) Tuchel si è seduto sulla panchina del Chelsea al posto di Lampard e ora si trova in corsa sia per vincere la Champions, la seconda della storia dei blues, sia per alzare l'FA Cup contro il Leicester dopo aver eliminato il Man City in semifinale. Per Zidane sa molto di beffa perché il tecnico delle merengues, in caso di qualificazione, avrebbe fatto en plein raggiungendo quattro volte la finale in altrettante partecipazione in semifinale.