Momento critico

Massimiliano Allegri massacrato: "Chi è davvero, perché deve vergognarsi". Qui esplode la Juve

Max Allegri è finito nel mirino della critica, ormai esplosa dopo le sconfitte nette e deludenti subite contro Sassuolo e Verona. Finito il mini-ciclo di 1-0 con cui la Juventus sembrava essersi rimessa in piedi, la situazione è di nuovo precipitata: i bianconeri sembrano una squadra senza né capo né coda e soprattutto incapace di proporre calcio che non sia “stiamo tutti dietro che prima o poi uno lo facciamo”.

 

 

E quindi adesso la Juve se n’è andata in ritiro nell’hotel della Continassa, come aveva fatto nell’ottobre 2015, sempre con Allegri: quella però era tutt’altra squadra, che risalì dall’undicesimo al primo posto anche grazie alla mancanza di avversari. Difficile invece immaginare un tracollo di Napoli, Milan e Inter, che hanno messo un abisso tra loro e la Juve difficilmente colmabile nei mesi a venire. Intanto sul Giornale Tony Damascelli non ci è andato per il sottile con Allegri.

 

 

“Ha trovato ancora una volta il modo di scaricare sulla squadra errori e responsabilità - ha scritto - aggiungendo che dovrebbero vergognarsi del tanto o poco offerto. Si è però dimenticato di rivolgere la vergogna anche a se stesso, ormai comparsa di una commedia trasformata in casa. Allegri sbanda, non ha carisma e non gli interessa averlo se non con le battute in conferenza stampa”.