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Valentino Rossi, impensabile rottura in famiglia: "Mi ha messo pressione, voleva farmi correre"

“Mio padre ha messo pressione affinché continuassi a correre. Gli ho fatto notare che ho trascorso 25 dei miei 42 anni gareggiando in moto”. Esordisce così Valentino Rossi in un’intervista con Speedweek, parlando del rapporto con papà Graziano e del suo ritiro dalle gare di MotoGP, arrivato a inizio dicembre con l’addio nell’ultima gara di Valencia: “Graziano mi ha consigliato di non fermarmi: cosa vuoi fare quando smetti?”, ha aggiunto il Dottore, che alla fine ha fatto prevalere le ragioni, dando l’annuncio prima del GP d’Austria.

 

 

“Graziano per me è un riferimento”
E ancora Vale parla di Graziano: “Tutte le nostre comunicazioni riguardano principalmente le moto e, quando ero piccolo, i nostri giochi contemplavano sempre i motori — ha raccontato a Speedwek il Dottore — Non abbiamo mai giocato a calcio insieme”. Comunque suo papà resta un riferimento: “Per me è un’icona — ha aggiunto il nove volte campione — Non mi ha spinto a correre, anche se la sua influenza è stata importante. Ho sempre voluto guidare dopo averlo visto all’opera”.

 

 

Il futuro sulle quattro ruote
Dopo 26 stagioni, 115 vittorie e 235 podi conquistati, Graziano Rossi non potrà più vedere suo figlio all’opera, ma sarà pronto a consolarsi con le gare di Valentino nelle quattro ruote. Proprio Il Dottore avrebbe dovuto gareggiare alla 12 Ore del Golfo, ma uno stretto contatto con un positivo gli ha impedito di viaggiare negli Emirati Arabi, in particolare al circuito di Abu Dhabi. Sostituito da David Fumanelli, in coppia con Alessio Salucci e il fratello di Vale, Luca Marini, i tre hanno strappato il terzo posto finale.