Il caso

Djokovic, altro caso agli Australian Open. Tomic positivo al Covid, "Scommessa vinta"

Lorenzo Pastuglia

Se il caso Djokovic tiene ancora banco oggi su tutti i giorni, arriva poi quello legato a Bernard Tomic, il Pierino del tennis con tutte le sue mattane e gli atteggiamenti sopra le righe. Stavolta, però, l'australiano biondo aveva ragione: "Sono sicuro che nei prossimi due giorni risulterò positivo, te lo dico io. Ti offro la cena se non risulto positivo entro tre giorni, altrimenti la offri tu a me” aveva detto Bernard alla giudice di sedia durante il primo turno delle qualificazioni per l'Australian Open contro Safiullin. E così è stato, tanto che il tennis è contagiato: “Stanno permettendo ai giocatori di scendere in campo con test rapidi fatti in stanza — aveva detto Tomic alla giudice di sedia — Nessun tampone molecolare".

 

 

Il post su Instagram, la conferma del contagio -Tornato in albergo dopo aver evitato le interviste post-match, Tomic ha pubblicato su Instagram un aggiornamento sul proprio stato di salute: "Mi sento davvero male — ha scritto sul social — Ho appena parlato con i medici in loco e mi hanno chiesto di isolarmi, non potevano ancora curarmi per evitare il contatto". Mercoledì ha poi confermato la positività: "Mi sento peggio mentalmente che fisicamente perché ero davvero motivato a tornare e mostrare al pubblico australiano che posso essere il tennista che si aspettano che io sia — ha detto alla stampa australiana — Sono deluso che questo virus mi abbia impedito di farlo. So che potrebbe non sembrare, ma questo era l'inizio della mia rinascita. L'altro giorno per il virus non riuscivo proprio a giocare al meglio”. E ancora: “Per quanto ci provassi, non avevo l'energia per combattere. Farò di tutto per tornare al top. Apprezzo davvero il supporto di tutti". Il giudice ora gli offrirà la cena?