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Milan, tutti i dettagli sulla nuova proprietà: il nome top per Milanello

Oramai siamo a un passo. La trattativa tra RedBird e il Milan per l’acquisto della maggioranza del club rossonero è vicina a una conclusione. Lo slittamento di qualche giorno non preoccupa, anzi, i colloqui dovrebbero entrare definitivamente nel vivo già da prossima settimana, con alcuni dettagli da limare e i rispettivi studi legali al lavoro per stilare il contratto nei minimi dettagli. La cifra sarà quella già stabilita di 1,3 miliardi, più altri 500 milioni eventuali base agli obiettivi raggiunti nei prossimi cinque anni. La formula di pagamento è ancora da definire e a far slittare le firme potrebbe essere proprio la scelta del finanziatore della parte non coperta da equity (circa 700 milioni) e che potrebbe alla fine essere lo stesso Elliott. La prima parte del mercato, è certo, verrà ancora curata da Singer in prima persona, mentre l’asse dirigenziale dovrà passare da un rinnovo, Maldini e Massara sono in scadenza.

 

 

Sulle trattative, invece, ci sono quelle già impostate, Origi e Botman, mentre per il rinnovo di Leao bisognerà aspettare RedBird. L’obiettivo è quello di aumentare i ricavi attraverso la costruzione dello stadio, nuovi sponsor e soprattutto con la trasformazione, molto sponsorizzata anche da Elliott, del Milan in una media company. Il futuro, insomma, non sarà nuovo solo per il cambio di proprietà, ma proprio per la rotta di filosofia del lavoro che verrà intrapresa. Intanto, se RedBird sta per chiudere, chi ha definitivamente addio alla trattativa è Investcorp, il fondo del Bahrain guidato da Mohammed Alardhi: “Abbiamo discusso con Elliott su un potenziale investimento nell’AC Milan – si legge nel post dell’imprenditore – Come può succedere in questi casi, non è stato raggiunto un accordo commerciale e abbiamo deciso di comune accordo di chiudere i colloqui. Auguriamo il meglio al Milan per la prossima stagione e quelle successive”. Ad aprile il fondo era arrivato molto vicino all’acquisizione del club rossonero, prima dell’entrata in scena di RedBird che ha cambiato le carte in tavola.