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Dusan Vlahovic, bomba sul campionato: "Non gli dà tregua"

L’inizio di stagione non esaltante di Dusan Vlahovic. Solo sei gol in Serie A e uno in Champions, oltre a Mondiali deludenti con una Serbia grande attesa ma alla fine uscita ai gironi. L'attaccante della Juventus non ha iniziato al meglio il primo campionato completo con i bianconeri, dopo l'arrivo a gennaio nella passata stagione dalla Fiorentina. L'ultima rete l'ha messa a segno contro il Torino nel derby del 15 ottobre scorso, poi 65 minuti giocati contro l'Empoli nel 4-0 dei bianconeri rifilato ai toscani prima dello stop per infortunio. Le ultime quattro partite di campionato di fatto l'attaccante serbo le ha viste dalla tribuna o da casa, poiché fermo per un guaio alla pubalgia che non gli dà tregua.

 

 

Dall’inizio del programma di recupero, solo lavoro tra campo e palestra
"Non è ancora pronto con questa pubalgia, siamo preoccupati”, è stato poi l'ultimo messaggio lanciato dal c.t. della Nazionale serba, Dragan Stojković, che indirettamente aveva avvertito anche la Juventus: di ritrovarsi un giocatore ancora distante da una condizione di forma accettabile per scendere in campo. La Gazzetta dello Sport, intanto, ha confermato come anche per il mese di gennaio Vlahovic potrebbe restare fuori a guardare i suoi compagni giocare. Da quanto ha iniziato il suo programma di recupero, infatti, la punta ha sempre alternato un lavoro tra campo e palestra. Allegri non ha mai forzato i tempi ma pensava che con la sosta potesse davvero recuperare al 100%. 

 

 

Allegri, altro guaio da gestire per il nuovo avvio di campionato
I minuti giocati con la Serbia, invece, hanno solo peggiorato le cose e Vlahovic si è praticamente ritrovato a ricominciare tutto dall'inizio. Il club bianconero ha dovuto ricalibrare il suo programma che infatti continua lo costringerà a saltare la gara di campionato contro la Cremonese in programma il 4 gennaio, ma anche, con ogni probabilità, le due successive contro Udinese (7 gennaio) e soprattutto Napoli (13 gennaio). Una notizia che forse Allegri non voleva sentire dopo aver avuto a lungo a che fare con diversi infortunati di spessore come Di Maria, Pogba e Chiesa. A questo punto è facile pensare che il tecnico livornese si affiderà nuovamente a Milik e Kean nel tandem d'attacco bianconero.