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Celtic, "Lazio vaff***". E Mussolini a testa in giù: la coreografia è una vergogna

Lazio vaffa….” e uno striscione dalla tinte antifasciste. L’accoglienza che i tifosi del Celtic hanno riservato nei confronti della Lazio di Maurizio Sarri, che mercoledì si è imposta 2-1 a Glasgow con il gol nel finale di Pedro, dopo che i padroni di casa erano passati in vantaggio al 12’ con Furuhashi e Matias Vecino aveva pareggiato i conti al 29’.

I sostenitori scozzesi l’avevano fatto capire chiaramente alla vigilia: di dare una dura accoglienza ai biancocelesti, “rendendo l'ambiente ostile alle orde di estrema destra”. 

 

 

 

Da Mussolini a testa all’ingiù a Ntcham: cosa c’è nello striscione del Celtic
Un messaggio ribadito a pochi istanti dal fischio d’inizio, quando in uno spicchio del Celtic Park è apparso un mega bandierone con il messaggio di insofferenza nei confronti del fascismo. “Follow your leader” è indicato, con l’immagine di Benito Mussolini a testa all’ingiù, chiaro riferimento a quando, il 27-28 aprile 1945, venne esposto insieme al corpo di Claretta Petracci.

 

 

 

E non solo, si riconosce anche la sagoma di un calciatore che esulta facendo una strana capriola: è l'ex genoano Olivier Ntcham, che in un match di Europa League gelò la Lazio con una rete al 95° e poi si abbandonò a quell'esultanza molto vistosa. Gioco del destino lo stesso minuto in cui Pedro ha trovato il gol del definitivo 2-1. 

 

 

 

 

Il Celtic rischia la multa per lo striscione: decide la Uefa

Per lo striscione, il Celtic Glasgow può rischiare sanzioni solo se la Uefa riterrà grave l'esposizione di quel messaggio e se lo considererà una sorta di aggravante per recidività. Già in passata era stata comminata una multa al club scozzese per i fuochi pirotecnici messo in atto durante la trasferta a Rotterdam contro il Feyenoord.