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Milan, il verdetto di Sacchi: "Ecco chi deve stare fuori dal Milan"

Arrigo Sacchi non usa giri di parole. L'ex tecnico del Milan, dopo la sconfitta dei rossoneri con il Psg, non usa toni teneri. La sconfitta ha segnato lo spogliatoio del Milan e lo screzio tra Calabria e Pioli a fine match è un segnale inquietante per la serenità dell'ambiente rossonero. La sconfitta di Parigi è stata pesante e di fatto il Milan adesso rischia grosso e si ritrova ultimo in classifica nel girone di qualificazione di Champions. Un altro passo falso e i rossoneri si ritrovano fuori dall'Europa che conta senza nemmeno la consolazione di un passaggio in Europa League. E così Arrigo Sacchi parla alla Gazzetta e spiga qual è la situazione in casa Milan: "Quando non gioca in modo collettivo, cioè quando non è una squadra, il Milan perde. Ultimamente, ogni tanto, questo è capitato. Penso alle sconfitte contro la Juve e contro il Psg, ma anche a quella precedente contro l’Inter. Qualcosa va corretto".

Su Pioli afferma: "L’allenatore è sempre responsabile, questo lo sa anche lui. Il punto è che Pioli deve dare chiarezza a quello che vuole fare. Bisogna che spieghi bene ai giocatori come devono stare in campo, come si devono muovere. Il Milan deve essere un blocco unico, non più lungo di trenta metri. Così ci può essere collaborazione tra i reparti. Se invece vogliono restare lunghi, peggio per loro".

 

Infine la stoccata pesantissima: "Prima di tutto deve prendere in mano la situazione e organizzare la squadra secondo principi chiari. Il gruppo deve essere unito, sennò finisce che va in barca. Unito tecnicamente, tatticamente e nello spirito. E poi l’allenatore deve essere convinto delle sue idee e trasmettere questa convinzione ai suoi ragazzi. Faccia loro vedere dove hanno sbagliato, così non sbaglieranno più. E se c’è qualcuno che mette zizzania, lo tenga fuori. Se uno non fa le cose richieste, c’è sempre la panchina".