Riflettori puntati

Red Bull, indagine su Chris Horner: le (gravi) accuse della dipendente contro il team-principal

Nei giorni del passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari (a partire dal 2025), un'altra bomba scuote la Formula 1. Ma in questo caso la vicenda non ha solo profili sportivi. In Red Bull, infatti, è stata aperta una clamorosa indagine indipendente nei confronti di Christian Horner, team principal del team campione del mondo e per cui corre Max Verstappen. L'inchiesta è dovuta alle accuse mosse nei suoi confronti da una dipendente della scuderia, che lo taccia di "comportamento inappropriato". La notizia è stata data dal quotidiano olandese De Telegraaf.

"Dopo che l'azienda è stata messa a conoscenza di certe recenti accuse, è stata avviata un'indagine indipendente. Il procedimento, che è già in corso, è portato avanti da un avvocato esterno specializzato. L'azienda prende estremamente sul serio questi temi e l'indagine sarà completata non appena possibile. In questa fase non sarebbe appropriato fare ulteriori commenti": questo il commento di un portavoce della scuderia al De Telegraaf

 

Horner da pa suo ha respinto e negato ogni accusa. Il 50enne manager inglese, sposato dal 2015 con l'ex Spice Girl Geri Halliwell, è alla Red Bull dal 2005 e sotto la sua guida sono arrivati sette titoli mondiali piloti e sei titoli costruttori, gli ultimi dei quali nella passata stagione dove la Red Bull ha vinto 21 Gp su 22, un dominio assoluto. La scuderia austriaca ha annunciato la presentazione della nuovo monoposto per il 2024, la RB20, per il 15 febbraio. Ma questa vicenda potrebbe avere conseguenze clamorose sul futuro del team che, ad oggi, guarda tutti dall'alto nel circus della Formula 1.