Tennis

Sinner, gioco sporco di Medvedev? "Lo ho visto in difficoltà"

Una della due semifinali dei Masters 1000 di Miami sarà quella tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev. Si tratterebbe del secondo confronto di stagione dopo la finale persa dal russo contro l’altoatesino in finale agli Australian Open.

L’11esimo confronto diretto tra i finalisti degli Australian Open: Sinner ha perso i primi sei e vinto gli ultimi quattro, compreso lo storico trionfo di Melbourne di due mesi fa. Medvedev lo attende e intanto ha detto dopo il successo su Jarry: “Jannik gioca ogni giorno meglio, si vede che capisce sempre più il gioco e lo affronta con molta sicurezza, l'ho potuto constatare in alcune partite che ho visto in televisione questa settimana — le parole del numero 4 Atp — In questo torneo qualche volta è stato in difficoltà, ma è sempre riuscito a restare in piedi e trovare una soluzione, così fanno i grandi campioni”. 

 

 

 

“Per me è una grande sfida, dovrò migliorare molto il mio gioco e dare il 100% in campo — ha aggiunto il russo — So che non sarà una sfida facile, ma sono motivato e voglio andare là fuori e provarci, spero di riuscirci meglio dell'ultima volta. Quando affronti un giocatore come Jannik, o potrei dire la stessa cosa per Carlos (Alcaraz, ndr) o Novak (Djokovic), ogni partita sarà diversa. Cercherà di pensare a cosa ha fatto in Australia negli ultimi tre set per battermi”. 

 

 

 

E ancora: “Direi che ha alzato il suo livello man mano che la partita andava avanti — ha concluso Medeved —. Da parte mia, penso di aver mostrato un buon livello di tennis nel primo set, anche se non ho fatto nulla di speciale, quanto basta per vincere quel set”. In quel momento “ero soddisfatto, ma lui ha iniziato a migliorare molto, gli scambi e i punti hanno cominciato a diventare sempre più difficili, ha anche iniziato a servire molto meglio. Alla fine un paio di punti al tiebreak hanno deciso tutto, come spesso accade nel mondo del tennis. Anche il match point non è stato facile per me con quella rimonta strepitosa, ma alla fine sono riuscito a gestire la situazione e ad andare avanti”.