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Novak Djokovic, il calvario è appena iniziato: "Già operato", salta anche Wimbledon

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Giornate durissime, per Novak Djokovic. Ieri, martedì 4 giugno, il ritiro al Roland Garros e, come conseguenza, l'addio al numero 1 del ranking Atp, dove in vetta sale Jannik Sinner, primo italiano a raggiungere simile risultato nella storia del tennis. Nole è stato costretto ad alzare bandiera bianca per i guai al ginocchio, il tutto dopo aver lottato come un leone, e vinto, prima contro Lorenzo Musetti e poi contro Francisco Cerundolo. Due imprese clamorose, da campione, prima della resa.

Ma non è tutto. Il serbo infatti si è già sottoposto a un intervento chirurgico al menisco del ginocchio destro, l'infortunio è avvenuto proprio durante la partita con Cerundolo. L'operazione si è tenuta in mattinata nella clinica di Parigi: in assenza di complicazioni, Nole potrebbe alzarsi dal letto già nelle prossime ore, certo con l'ausilio delle stampelle.

 

A causa dell'intervento, Djokovic dovrà osservare tre settimane di riposo e convalescenza: quasi scontato, dunque, il suo forfait anche a Wimbledon, il "suo" torneo, in calendario dal primo al 14 luglio. Dopo le tre settimane di stop, in assenza di complicazioni, potrebbe però essere pienamente recuperato per le Olimpiadi, che sono il vero obiettivo del serbo, una delle pochissime medaglie che manca nella sua inarrivabile carriera. L'obiettivo di essere in campo ai giochi olimpici di Parigi, per inciso, è proprio la ragione per la quale Djokovic ha scelto di operarsi subito.

 

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