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Battaglino, lo sfogo: "Io come Jannik Sinner, ma sono un appestato. Fuori 4 anni, perché?"

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"Il farmaco è lo stesso, come ridotto era il quantitativo: a uno nulla, a me 4 anni": a parlare, in un'intervista col Corriere della Sera, è Stefano Battaglino, 26 anni, il tennista di Alba squalificato per 4 anni per violazione della normativa anti-doping. Nelle sue analisi erano state trovate tracce minime di Clostebol, lo steroide anabolizzante contenuto in diverse creme cicatrizzanti. Lo stesso trovato anche negli esami fatti al numero uno del mondo, Jannik Sinner. Quest'ultimo è stato scagionato dopo aver dimostrato la contaminazione involontaria, avvenuta dopo un massaggio del suo fisioterapista che aveva appunto utilizzato quella crema per curare una ferita al dito. 

Nulla da fare, invece, per Battaglino. "Mettiamo una cosa in chiaro - ha detto al Corriere - sono felice per Sinner, cui auguro tutti i successi del mondo; ma per me sono davvero deluso, tantissimo. Per lo sport, sono un appestato". Quindi ha spiegato: "Potrei giocare in un campo non affiliato alla federazione, ma al massimo ho fatto qualche partita di padel". La squalifica lo ha portato a cambiare totalmente vita: "Dal febbraio 2023, quando mi hanno sospeso, lavoro nell’azienda di famiglia, e mi considero fortunato. Per dire, avessi fatto il maestro di tennis, sarei stato rovinato".

 

 

 

Parlando della sua situazione, il tennista - numero 760 in singolo, 650 in doppio - ha sottolineato: "Detto che io non ho mai preso nulla, neanche integratori, temo che i giudici vivano in un mondo bellissimo, fatto di Us Open e Wimbledon, ma che non abbiano la benché minima idea degli altri livelli, dal numero 250 in giù". E ancora: "In quegli ambienti lì vale tutto, il controllo è praticamente nullo, dall’inizio alla fine. Per fare un esempio, solo verso il termine dei processi, dopo infinite mancate risposte dal direttore del torneo, hanno rintracciato il fisioterapista che mi avrebbe accidentalmente contaminato".

Dopo che è stato rintracciato, il fisioterapista avrebbe detto che "usa sempre i guanti e che si lava le mani". Ma su questo Battaglino avrebbe dei dubbi: "Andy Roddick ha dichiarato di non aver mai visto un paio di guanti in un torneo. Se lo dice l’ex numero uno...". Inoltre, i tennisti che non sono star non hanno allenatori e preparatori personali: "Se hai l’allenatore, lo condividi con altri otto atleti, idem il fisioterapista - ha spiegato -. E poi, le camere insieme agli altri giocatori, i voli notturni, i taxi collettivi per andare al torneo. Ha presente quanti sono i rischi di contaminazione?". 

 

 

 

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