Vinokourov vince a Level e cancella la beffa di Mende

Roberto Amaglio

Alexandre Vinokourov si prende la rivincita e,  dopo la vittoria sfumata di ieri a pochi chilometri dal traguardo di Mende, s’impone nella Rodez-Level, tredicesima tappa del Tour de France. Si aspettavano i velocisti, ma sulla Cote de Saint Ferreol, GPM di terza categoria a 6 km dall’arrivo, questi sono stati beffati da due prepotenti attacchi: quello di Alessandro Ballan (BMC) e quello, decisivo, del kazako dell’Astana, bravo a piazzare la botta vincente quando le squadre delle ruote veloci erano alla frusta. Così, a tre anni di distanza dalla sua cacciata dalla Grande Boucle, il Vino ritrova il successo nella corsa a tappe più prestigiosa del mondo: una perla che, se si aggiunge alla vittoria al Giro del Trentino, ai cinque giorni in maglia rosa al Giro d’Italia 2010 e, soprattutto, alla Liegi-Bastogne-Liegi, rende il bilancio di questa stagione ampiamente positivo. La corsa – Prima dei Pirenei, il leitmotiv della Rodez-Level (196 km) è la sfida tra i velocisti e gli attaccanti. Oltre ai quattro GPM di terza e quarta categoria posti lungo il tracciato, è la Cote de Saint Ferreol a sei chilometri dall’arrivo che può rappresentare un trampolino di lancio ideale per chi vuol anticipare lo sprint. Infatti, se la fuga della prima ora promossa da Pierrick Fedrigo (Bbox), Sylvain Chavanel (Quick Step) e dallo spagnolo Juan Antonio Flecha (Sky) viene stoppata dalle squadre dei velocisti a 10 km dal traguardo, nulla possono fare la Lampre e la Htc Columbia contro gli affondi in salita di Alessandro Ballan e Alexandre Vinokourov. Il primo ad attaccare è l’ex campione del mondo di Varese 2008 con un allungo prepotente: Barredo, Roche e Cunego provano a mettersi nella scia dell’attaccante, ma senza successo. A chi riesce l’impresa è invece Vinokourov, che inserisce il turbo pochi metri prima del GPM. Il kazako salta prima gli inseguitori di Ballan e poi lo stesso atleta della BMC, involandosi verso il traguardo tutto solo. Alle sue spalle, invece, l’Htc di Cavendish e la Lampre di Petacchi non hanno abbastanza uomini per provare l’inseguimento. Così per loro c’è solo la possibilità di giocarsi le posizioni di rincalzo, con l’inglese che arriva secondo e lo spezzino terzo. Nonostante Cavendish lo abbia preceduto, comunque, Petacchi può sorridere: grazie a questo piazzamento, infatti, il corridore della Lampre riconquista la maglia verde, strappandola per soli due punti al norvegese Thor Hushovd (8°). Ecco i Pirenei – Domani, intanto, la carovana del Tour si troverà di fronte i temibili Pirenei e il primo arrivo in quota a l'Ax 3 Domaines. La frazione diventa dura nel finale con le scalate al Port de Pailhères (15 km al 7.9 % -di pendenza media) e di Ax 3 Domaines, 8 km all’8.2 %. Insomma il terreno ideale per un’altra grande sfida tra Contador e Andy Schleck. Ordine d'arrivo 1. Alexandre Vinokourov (Astana); 2. Mark Cavendish (Htc Columbia) a 13” 3. Alessandro Petacchi (Lampre) st; 4. Boasson Hagen (Team Sky) st; 5. Jose Rojas (Caisse d’Epargne) st; 6. Julian Dean (Garmin) st; 7. Anthony Geslin (Francaise des Jeux) st; 8. Thor Hushovd (Cervelo) st; 9. Grega Bole (Lampre) st; 10. Lloyd Mondory (AG2R) st.