Vittoria amara per l'Italbasket

Roberto Amaglio

Ci hanno provato. Hanno ottenuto la quarta vittoria consecutiva, la quinta nelle ultime sei gare. Hanno sfoggiato un Mago in formato gigante. Purtroppo gli azzurri del basket, però, non sono riusciti a tenere vive le speranze di accedere direttamente agli Europei del prossimo anno. Pur battendo a Bari il forte Montenegro 72 a 71, infatti, la squadra di Pianigiani ha visto sfumare la possibilità di arpionare il secondo posto nel gruppo A, complice la vittoria di Israele contro la Finlandia e una peggior differenza punti rispetto agli avversari diretti. Un vero peccato, che tuttavia deve essere lenito da una nazionale che è tornata a entusiasmare, con personaggi e atleti di primo piano e un gruppo, soprattutto un gruppo, che ha ampi margini di miglioramento. Certo il Montenegro, Israele, Finlandia e Lettonia non sono Spagna, Grecia o Serbia (tutte già qualificate), ma il gruppo azzurro c’è e può ripetere il ciclo magico del basket italiano: quello di Carlton Myers, di Gregor Fucka e di Gianluca Basile. Gli indizi ci sono e pure i giocatori: da Belinelli a Maestranzi, passando per un ottimo Gigli difensivo e un Bargnani che, mai come ora, è diventato un leader del roosters italiano. La gara – Non a caso, contro il forte Montenegro, a regalarci la vittoria è stato proprio il Mago di Toronto, autore di 34 dei 72 punti italiani. Pronti via e l’Italia accende il PalaFlorio di Bari, vestitosi a festa per l’occasione. La nazionale azzurra sembra dare vita a un sogno, ossia battere gli avversari con 10 punti di differenza e tenere vive le speranze di qualificazione diretta. Ad alimentare l’illusione i canestri di Gigli e Bargnani per il 7-0. Ma il Montenegro non è l’ultima formazione arrivata e mette la freccia con Drobnjak e Pekovic  (17 a 12). L’Italia riesce a rimanere in partita grazie a Maestranzi e Bargnani. Anche Crozariol e Belinelli danno una mano e al riposo lungo l’Italia è ancora sotto, ma solo di 2 punti (32-34). Il secondo tempo inizia come meglio non si potrebbe. Maestranzi firma una tripla, così come Bargnani. Il fallo antisportivo e tecnico fischiato a Jeretin dà all’Italia anche tre punti dalla lunetta e la palla in mano. Insomma a 14’ dal termine gli azzurri, in un palazzetto entusiasta, si trovano a +15 (59 a 44). Ma il sogno non si concretizza. Il Montenegro risorge, grazie soprattutto a Cook, il quale firma 10 punti di fila e riporta i suoi a -4 (60-56). L’ultimo quarto è un’alternarsi di emozioni e stati d’animo. Bargnani parte alla grande e porta a 33 i suoi punti. I falli di Giacchetti e Mordente, però, permettono a Pekovic di pareggiare i conti (67-67). Svanita la possibilità di vincere con 10 punti di vantaggio, l’Italia si accontenta di portarsi a casa questa prestigiosa affermazione. Cosa che riesce a 16” dal termine, grazie ai canestri di Ress e al tiro libero del solito Andrea Bargnani. La vittoria arriva. La crescita italiana è ancora una volta certificata. Per il pass per gli Europei, però, dovremo attendere il girone di ripescaggio della prossima estate. Italia-Montenegro 72-71 (12-17, 32-34, 60-56) Italia: Giachetti (0/1 da 3), Mancinelli (0/3,0/1), Bargnani 34 (8/13,4/5), Mordente, Crosariol 5 (2/3), Ress 4 (2/4,0/1), Gigli 3 (1/3,0/2), Vitali ne, Aradori (0/2,0/1), Belinelli 6 (1/5,1/2), Maestranzi 18 (2/4,4/12), Carraretto 2 (1/1). Allenatore: Simone Pianigiani. Montenegro: Dasic 2 (1/1,0/1), Jeretin 12 (2/4,2/2), Sehovic 1 (0/1,0/4), Bjelica, Borisov 7 (2/2,1/2), Golubovic, Cook 18 (1/1,3/7), Vranes (0/1), Drobnjak 9 (3/6,1/3), Pekovic 18 (5/10), Dragicevic 2 (1/4), Mihailovic 2 (1/1,0/1). Allenatore: Dusko Vujosevic.