Olimpiadi

Londra 2012, nove atleti squalificati per doping prima dell'inizio dei giochi

Andrea Tempestini

Ancor prima della cerimonia d'inaugurazione delle Olimpiadi di Londra 2012, l'ombra nera del doping si allunga sui giochi: nove atleti sono stati squalificati dalla competizione dopo essere risultati positivi ai test della Federazione Internazionale di Atletica leggera. E tra i nomi esclusi dalle Olimpiadi ce ne sono alcuni eccellenti. Tra gli atleti sospesi c'è infatti il bronzo olimpionico di Pechino 2008, l'ucraina Nataliya Tobias. E ancora: il marocchino Abderrahim Goumri, il greco Irini Kokkinariou, il turco Meryem Erdogan, e tre russe, Svetlana Klyuka, Yevgenina Zinurova e Nailiya Yulamanova. Inizialmente questi sei atleti erano stati sospesi per 4 anni, pena in attesa di conferma dai giudici sportivi dopo che Erdogan, Klyuka, Yulamanova e Zinurova, hanno confessato di aver fatto ricorso a sostanze dopanti. Gli altri due atleti coinvolti sono la bulgara Inna Eftimova, risultata positiva all’ormone della crescita, mentre l’ucraina Antonina Yefremova per tracce di testosterone sintetico. La recidiva - La nona squalifica, invece, era arrivata qualche ora prima: anche Mariem Alaoui Selsouli deve rinunciare alle Olimpiadi. La Iaaf ha infatti confermato che la marocchina è risultata positiva a un diuretico, il furosemide, in occasione di un test effettuato lo scorso 6 luglio a Parigi, un appuntamento valido per la Diamond League, dove l'atleta aveva vinto i 1.500 in 3'56''15, miglior prestazione mondiale dell'anno. Argento iridato ai Mondiali indoor, la Selsouli rischia la squalifica a vita: era già stata sospesa in passato per due anni, sempre per doping.