palermo, 19 dic.- (Adnkronos) - Missione di due giorni a Lampedusa del portavoce dell'Unhcr, Laura Boldrini e del rappresentante dell'Unhcr per Europa meridionale, Laurens Jolles, che hanno visitato il Centro d'accoglienza, incontrato il sindaco Giusi Nicolini, il tenente di Vascello della Guardia costiera Giuseppe Cannarile e il parroco, Padre Stefano Nastasi. Laura Boldrini ha riscontrato al Centro d'accoglienza "una situazione critica, perche' ospita seicento migranti, cioe' oltre il doppio della capienza attuale che e' di 250 persone. Quindi stupisce che a oltre un anno dall'incendio del settembre del 2011 non siano stati avviati i lavori di ristrutturazione del Centro dove ci sono ancora macerie dei padiglioni andati a fuoco". "Preoccupa che ad oggi questi migranti anziche' essere rapidamente trasferiti fuori dall'isola - dice Boldrini - vengano tenuti nella struttura anche fino a un mese di tempo. L'impressione e' che non si faccia tesoro dell'esperienza passata, come se quanto accaduto non abbia insegnato niente. Ogni volta che nel Centro ci sono stati seri problemi era dovuto a due fattori: sovraffollamento e trattenimento prolungato delle persone. E' essenziale che il Centro di Lampedusa rimanga un luogo di primo soccorso a transito. Solo in questo modo si preserva la vocazione e l'equilibrio dell'isola". Mentre Leurens Jolles ha ribadito: "Sappiamo che quella di trasferire i migranti da Lampedusa e' anche una preoccupazione del Governo nazionale e pertanto ci auguriamo che quanto prima si proceda a mettere a punto un vero e proprio sistema efficace di trasferimenti rapidi, cosi' come e' urgente che i lavori di ristrutturazione del Centro vengano al piu' presto avviati, in modo da consentirne la piena agibilita'".