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La GenerazioneZ raccontata attraverso le copertine dei diari

ScuolaZoo
di AdnKronos domenica 16 settembre 2018

3' di lettura

Milano, 10 set. - (AdnKronos) - A pochi giorni dall’inizio della scuola, ScuolaZoo, la community online di studenti più grande d’Italia con 3,4 milioni di follower, racconta la GenerazioneZ attraverso le copertine di 2.000 diari personalizzati ideati e creati proprio dai ragazzi su una piattaforma messa a disposizione dalla Community stessa. Le creatività rivelano una GenerazioneZ che preferisce prodotti unici e distintivi rispetto al prodotto di massa, che predilige la comunicazione visiva a quella testuale e che dimostra di voler essere artefice e protagonista del proprio quotidiano. In solo un mese e mezzo è andata a ruba la tiratura limitata di 2.000 diari ScuolaZoo personalizzabili, per un anno scolastico che per la prima volta vedrà solo iscritti nati dopo il 2000 (ripetenti a parte!). Segno che la Community ScuolaZoo ha colto il trend e il volere della GenerazioneZ di voler personalizzare i prodotti, anche quelli iconici di una generazione o di un momento storico. Trend che ScuolaZoo individua e studia grazie alla vicinanza con i ragazzi sia sui social, sia sul web, sia all’interno delle scuole sia negli iconici Viaggi Evento estivi, che la rende un osservatorio perenne sulla Generazione Z. Come le precedenti Generazione X e Millennial anche la Generazione Z acquista prodotti di brand alla moda, come senso di appartenenza, ma pretende di poterli rendere unici come è unico ognuno di loro. Preferisce farlo attraverso le immagini senza testi (70% delle copertine personalizzate), lasciando solo a un 30% le citazioni di cantanti, poeti, personaggi famosi. La conferma di una comunicazione che cambia e passa dal testo alle immagini, anche grazie (o a causa?) di internet, dei video, dei social network: veloci e immediati. Un’ulteriore riprova è che il 60% degli studenti ha utilizzato gli emoji di whatsapp per esprimere la propria personalità, interessi, sentimenti, hobby. Piccoli simpatici e tantissimi, hanno rivoluzionato la comunicazione fra le persone, anche gestuale, stilizzando contenuti e sentimenti. La Generazione Z, sempre connessa grazie allo smartphone, non può più fare a meno del supporto delle emoji. È anche una generazione che vuole essere artefice delle proprio scelte, che rifugge tutto ciò che è imposto. Se la Generazione X (nati negli anni ’70) era schiava della televisione generalista, la GenerazioneZ non ha smesso di guardarla, ma solo se in streaming, potendo scegliere, di volta in volta, film, spettacoli, show e soprattutto serie tv da seguire, che sono il vero protagonista delle personalizzazioni dei diari ScuolaZoo: il 36% ha scelto infatti loghi, frame, immagini o attori di Stranger Things o La Casa De Papel, celeberrime serie TV proposte da Netflix. Scopriamo anche che, nonostante le tante ore passate davanti a uno schermo, non è vero che i ragazzi non fanno più sport! Il 18% dei diari è a tema esclusivamente sportivo, che distanzia le copertine a tema musica (15%) e cinema (8%). È una generazione attiva: non solo i ragazzi, anche le ragazze sono sportive e tifose e scelgono lo stemma della squadra di basket e di calcio in cui giocano o per cui tifano! Come tutti gli adolescenti nella storia, anche la GenZ è romantica e malinconica e per affrontare il duro inverno e le fatiche scolastiche, il 16% sceglie fotografie delle vacanze estive: l’estate è quindi l’unico vero evergreen! E fra le i ricordi più condivisi, tantissimi appartengono proprio a momenti degli ScuolaZoo Viaggi Evento, i preferiti dai ragazzi delle superiori. Anche il colore dello sfondo del diario ScuolaZoo è personalizzabile e i colori, si sa, parlano! La maggior parte ha scelto il bianco: neutro e poco invasivo, non è da intendersi come una scelta poco creativa, anzi permette di far esaltare tutti gli altri sticker, emoji, foto e immagini con i quali hanno scelto di raccontare qualcosa di sé. Al secondo posto sfondi che richiamano i mille colori delle nebulose o dell’arcobaleno, simbolo di una generazione che ha, a più riprese, dimostrato di riconoscersi nell’unicorno: animale fantastico che non può essere intrappolato in etichette di alcun genere. Una generazione libera, creativa aperta ad ogni possibilità. Il buon vecchio diario di carta quindi non è ancora morto, non è stato scalzato dalle agende e dai calendari degli smartphone; è ancora sano e desiderato, come raccontano le oltre 360.000 copie del diario ScuolaZoo vendute quest’anno: il terzo più venduto d’Italia. Innovandosi continuamente, grazie alla conoscenza e all’interpretazione dei bisogni della propria community o pubblico di riferimento, continuamente, un buon prodotto non tramonta mai.

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