CATEGORIE

Un funerale per Spelacchio

Social
domenica 24 dicembre 2017

2' di lettura

(AdnKronos) - "Non fiori, ma opere di giardinaggio". Il povero Spelacchio, l'albero di Natale più famoso e discusso d'Italia, sembra essere destinato a non vedere l'inizio del nuovo anno. Spoglio, lontano dalla sua Val di Fiemme che lo ha visto rigoglioso prima del tragico viaggio verso la Capitale, l'abete rosso è stato dichiarato tecnicamente morto dal Comune che, stando a indiscrezioni di stampa, ha deciso anche di indagare e fare luce su quello che appare a tutti gli effetti un efferato 'albericidio'. Una brutta morte insomma quella di Spelacchio, che i social hanno deciso di celebrare dedicando all'arbusto un ultimo e sentito saluto. Come? Con un funerale pubblico, naturalmente. Fissati per il giorno di Natale alle 13.00 nel centro di Roma, i 'Funerali di Spelacchio' sono l'evento Facebook del momento, con ben 1000 partecipanti e oltre 4mila 'interessati'. Un omaggio organizzato da Simone Cosimi, che spiega così la scelta di celebrare le esequie dell'ormai defunto alberone: "Spelacchio è morto, lunga vita a Spelacchio! Ci vedremo tutti a piazza Venezia per un ultimo saluto addolorato al povero Spelacchio, l'abete rosso che nei pochi giorni di vita capitolina ci ha donato gioia e felicità nonostante l'orribile trasformazione subita nel trasporto dalla Val di Fiemme alla Capitale. L'unico albero di Natale - sottolinea - che non è arrivato a Natale. Una morte, la sua, avvolta nel mistero e nel rimpallo delle responsabilità. Sentitevi liberi di invitare amici e parenti, chiunque possa essere colpito dalla perdita di Spelacchio, condividendo l'evento. Non fiori - conclude - ma opere di giardinaggio". E sono diversi gli utenti colpiti a tal punto da decidere, in attesa di dargli l'ultimo saluto in piazza, di dedicare un pensiero allo sfortunato abete. Si va dall'ormai famoso hashtag #JeSuisSpelacchiò agli appelli per traslarne le spoglie al Pantheon, fino ad arrivare a messaggi di cordoglio - "R.I.P. Riposa In Pellets" -, imbarazzate richieste di chi si domanda se sia il caso di portare corone di fiori e, addirittura, un'orazione funebre ad hoc. A dedicarla al compianto Spelacchio è Cesare, che per farlo prende in prestito il monologo di Marco Antonio scritto da Shakespeare: "Ascoltatemi amici, romani, concittadini…Io vengo a seppellire Spelacchio, non a lodarlo. Il male che l'uomo fa vive oltre di lui. Il bene sovente, rimane sepolto con i suoi rami… e sia così di Spelacchio. La Virgy vi ha detto che Spelacchio era ambizioso. Grave colpa se ciò fosse vero e Spelacchio con grave pena l'avrebbe scontata. Si è vero. Sul pianto dei miseri Spelacchio lacrimava. Un ambizioso dovrebbe avere scorza più dura di questa". Un scorza dura, appunto, e non un fragile corteccia.

tag

Ti potrebbero interessare

Automotive: il Gruppo Sira inaugura le nuove linee produttive alla presenza del Ministro Urso. Il coraggio e la visione di Gruppioni puntano sul Sud Italia

Un segnale forte per l’industria nazionale arriva da Nusco, nel cuore dell’Alta Irpinia, dove il Gruppo Sira...

La Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, ha incontrato Glenn Micallef, Commissario europeo per l’equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport

Presso la sede della Rappresentanza della Commissione Europea a Roma, il Commissario europeo per l’equità i...

SCUOLA: OCSE ESPRIME APPREZZAMENTO E INTERESSE A VALDITARA PER 'AGENDA SUD'

A quanto apprende l'Adnkronos a margine del panel dedicato all'istruzione, nell'ambito della Conferenza sull...

Pier Silvio Berlusconi, cresce il sentiment nei suoi confronti sui social

Pier Silvio Berlusconi accresce il proprio sentiment. La riprova? I dati forniti da Arcadia, che vedono il sentiment nei...