Roma, 21 gen. (Adnkronos Salute) - "Dopo quasi un anno di lavoro da commissario alla sanità ancora non si intravede il cambio di passo che Zingaretti aveva promesso. Gli ospedali e le strutture sanitarie dopo anni di blocco del turn-over che ha causato la perdita di 7.000 dipendenti, sono al collasso. I pronto soccorso, a causa del taglio indiscriminato dei posti letto. E il presidente della Regione Lazio 'spara' e se la prende con i lavoratori e i medici". Ad affermarlo in una nota è Ernesto Cappellano presidente del Coordinamento Sindacale professionisti della sanità (Cosips). "Anche ricorrere all'espediente di indicare nei certificati 'facili' - avverte il Cosips - la causa delle carenze di organico degli ospedali romani e screditare, insieme con i medici competenti, anche i colleghi dei distretti impegnati nelle Commissioni di medicina legale, è offensivo e mortificante per tutti i colleghi impegnati da anni in compiti delicatissimi e complessi e utile solo per coprire errori e ritardi della politica". "Ma lo sa Zingaretti o fa finta di non sapere - si chiede il Cosips - che a causa della carenza di personale i dipendenti sono costretti a sobbarcarsi turni massacranti che superano di molto il limite massimo orario previsto nella Comunità Europea? Faccia una passeggiata per esempio alla neonatologia e al pronto soccorso pediatrico dell'ospedale S.Giovanni e si renderà conto di una situazione ormai esplosiva". Secondo il sindacato "con le nuove norme sui pensionamenti l'età media dei personale sanitario si avvicina ai 57 anni e che dopo 35-40 anni di lavoro 'usurante' - sottolinea il sindacato - qualche malanno anche importante è fisiologico. Ricordiamo come il lavoro dei medici competenti, che sottopongono i lavoratori alle visite previste dal decreto 81 sulla sicurezza sul lavoro, è condotto - conclude il comunicato - secondo i principi etici e deontologici della professione medica, e della medicina del lavoro in particolare".