Sassari, 22 lug. - (Adnkronos) - La polizia di Sassari ha chiuso il cerchio nel caso della rapina al titolare del 'Gruppo Mura', aggredito e rapinato da quattro sconosciuti la notte del 22 febbraio al suo rientro a casa dopo il lavoro, convinti che l'uomo, titolare dei supermercati Eurospin e Crai gestiti dalla famiglia, portasse con se l'incasso dei negozi. Ma i malviventi gli rapinarono solo poche migliaia di euro dopo aver tentato di immobilizzato e picchiarlo. Dopo l'arresto di Giovanni Sanna, Costantino Loi e Domenico Soro, il 15 luglio scorso, le manette sono scattate per Davide Idda 33enne pregiudicato di Tempio Pausania (Ot), senza fissa dimora. Gli investigatori della squadra mobile, coordinati dalla dirigente Bibiana Pala, erano sulle tracce di Idda già da alcuni giorni, in quanto a suo carico esistevano gravi indizi di colpevolezza per la rapina a Mura. Il fatto che l'uomo fosse senza fissa dimora e privo di qualunque stabile legame, ha reso impossibile procedere al suo arresto insieme ai tre complici. Ma i poliziotti lo hanno trovato in provincia di Cagliari, a Quartu Sant'Elena, nei pressi di un supermercato. Fra le altre cose, la partecipazione di Idda alla rapina a Mura, come per i suoi complici, era stata dimostrata attraverso le immagini di una telecamera di videosorveglianza installata nei pressi dell'abitazione della vittima. Durante la fuga, nel transitare sotto il raggio d'azione della telecamera, l'uomo è stato ripreso mentre parla concitatamente con il complice Sanna e aveva fatto un movimento con le braccia che riproduceva il gesto di fare un nodo. Infatti gli assalitori di Mura, durante la colluttazione scaturita dopo l'aggressione, avevano cercato di legare la vittima.