Milano, 29 mag. - (Adnkronos) - Oltre 64mila multe sono state elevate al Milano dopo che lo scorso 10 marzo sono stati attivati sette nuovi autovelox per la misurazione elettronica della velocità. Le postazioni erano state individuate con decreto del Prefetto nelle strade urbane a scorrimento. In quattro di queste il limite è di 70 km/h: via Parri (direzione periferia), via Palmanova (direzione periferia), cavalcavia del Ghisallo (direzione centro) e via Fermi (direzione periferia) e in 3 è di 50 km/h: viale Famagosta (direzione piazza Maggi), via dei Missaglia (direzione periferia), via della Chiesa Rossa (direzione centro). L'analisi dei tabulati e il riscontro delle immagini scattate dagli autovelox mostrano alcune automobili che hanno superato addirittura la velocità dei 180-190 chilometri orari, in particolare sul cavalcavia del Ghisallo. Tra coloro che hanno superato i limiti, la velocità media è di 85 chilometri orari dove il limite è di 70 e di 65 chilometri orari dove il limite è di 50. Mediamente, il 59% degli automobilisti che supera il limite lo fa entro i 10 km/h; il 40% tra gli 11 e i 40 km/h ma vi è anche un 1% che supera nettamente i limiti imposti. "Sono davvero impressionanti sia il numero delle violazioni al limite di velocità su queste strade urbane sia alcuni picchi che abbiamo riscontrato nei primi giorni. Come prevedibile, abbiamo già rilevato una tendenziale flessione del 20-30% delle infrazioni, ma certo è necessaria una maggiore attenzione alla sicurezza della strada da parte degli automobilisti perché i limiti vengono troppo spesso superati", dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale. Le maggiori infrazioni ai limiti riguardano il cavalcavia del Ghisallo con 30.448 multe (4.349 al giorno); quindi via Fermi 10.182 (1.454 al giorno); viale Palmanova 7.381 (1.054 al giorno); viale Famagosta 5.121 (732 al giorno): via dei Missaglia 4.179 (597 al giorno); via Parri 3.911 (559 al giorno); via Chiesa Rossa 2.983 (426 al giorno).