(AdnKronos) - L'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Brescia Valeria Bolici e svolta dalla squadra mobile della questura diretta da Giuseppe Schettino è iniziata con l'analisi della scena del tentato omicidio del 30enne originario della Repubblica dominicana. Un ferimento avvenuto sotto gli occhi dei numerosi clienti e che, secondo quanto ricostruito, sarebbe nato da una discussione degenerata tra quattro persone, una delle quali ha estratto una pistola cominciando a esplodere numerosi colpi in mezzo alla folla, due dei quali andati a segno. Un proiettile ha anche colpito il portellone di un furgone parcheggiato. Le indagini si sono concentrate sulla comunità sudamericana - accertando che alcuni dei presenti avevano precedenti per droga - non potendo escludere che la causa scatenante la lite fosse collegata allo spaccio o a rivalità tra bande rivali. Ricostruendo la rete di contatti sui social network gli investigatori sono risaliti ai nomi e ai numeri delle persone coinvolte - note tra alcuni testimoni solo per il soprannome - , quindi si procedeva ad alcune perquisizioni domiciliari, fino a stamattina quando è stato fermato il presunto autore della sparatoria. L'uomo aveva trovato rifugio a casa di una donna sudamericana, nascondendosi in cantina per sottrarsi alla cattura. Oggi, alle 10.30, gli agenti hanno circondato la palazzina ed effettuato la cattura del ricercato. Per lui, a cui è stato notificato il provvedimento di fermo, si sono aperte le porte della casa circondariale di Brescia.