Roma, 26 ago. (Adnkronos) - "Il nostro flash mob di domani lancerà un segnale chiaro al governo: poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco resteranno immobili in Piazza del Popolo, a Roma, per dimostrare che se si fermano sicurezza e soccorso pubblico, si ferma il paese". Lo dichiarano i sindacati autonomi della Consulta Sicurezza (Sap, Sappe, Sapaf e Conapo) che domani scenderanno in Piazza del Popolo per protestare contro i tagli subìti negli ultimi anni - oltre 4 miliardi dal 2008 al 2013 - e per chiedere al premier Renzi di " 'cambiare verso' anche in materia di sicurezza". In piazza è prevista inoltre la presenza di un'autoemoteca per donare il sangue. "Un gesto simbolico - sottolineano - che ci appartiene perché moltissimi uomini e donne in divisa sono abituali donatori di sangue. Un gesto per far capire che negli ultimi sei anni siamo stati spremuti fino all'ultima goccia di sangue dai vari governi che si sono succeduti alla guida del paese". "Chiediamo una vera riforma della sicurezza - dicono i segretari generali Gianni Tonelli, Donato Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi - e non tagli ai presidi e alle assunzioni. La riforma della pubblica amministrazione da questo punto di vista è stata un'occasione mancata". (segue)




