(Adnkronos) - Come succede sempre piu' spesso un contributo alle indagini lo hanno dato le immagini del sistema di videosorveglianza cittadino che hanno ripreso la vittima mentre parcheggiava la propria auto nei pressi dell'edicola in Corso Garibaldi e, poco dopo, l'arrivo della Fiat Punto di colore verde in uso a Iacobazzi e alla moglie. Il primo e' sceso dall'auto e di corsa si e' diretto verso la vittima e ha cominciato a esplodere in rapida sequenza alcuni colpi di pistola all'indirizzo del giovane sanseverese anche quando questi ha ingranato la retromarcia ed e' fuggito. Grave il pericolo corso dai numerosi passanti. La donna avrebbe aspettato il marito in auto, dopo esserne scesa brevemente, e lo avrebbe riaccolto in una strada secondaria dopo l'attentato, ripartendo a grande velocita'. Alcuni particolari della carrozzeria della vettura ripresa dalla telecamera avrebbero escluso ogni possibilita' di errore. I carabinieri hanno rintracciato Iacobazzi un'ora dopo al Sert di San Severo dove si era recato per farsi curare, beneficiando di un permesso per assentarsi dalla propria abitazione. Da tempo era agli arresti domiciliari. La moglie Daniela Secci e' stata rintracciata dopo circa due ore mentre faceva rientro presso la propria abitazione con la stessa Fiat Punto. A sostenere il quadro indiziario c'è, inoltre, il movente del gesto. La sparatoria, infatti, rientra nel contesto delle ormai ataviche e sempre più feroci diatribe tra la famiglia Iacobazzi e quella della vittima, che gia' in passato si erano affrontate a colpi di arma da fuoco; liti nate nel contesto degli alloggi popolari di via Mario Carli, ormai tristemente noto come 'Condominio Far West'.