Cosenza, 31 ago. (Adnkronos) - "Il caso di Monasterace è emblematico di un fallimento dell'osservazione e della prevenzione. Come in tutti i casi di femminicidio e violenza sulle donne, il raptus non esiste. Ci sono stati dei segnali eclatanti di una personalità destrutturata, degli agiti eterolesivi, che poteva essere curata prima del trauma che diventa tragedia". E' questo il parere del criminologo Sergio Caruso su quanto accaduto nel reggino, dove la trentaduenne Mary Cirillo è stata uccisa dal marito Giuseppe Pilato. Parlando con l'Adnkronos del fenomeno della violenza sulle donne e del femminicidio, sostiene che questi casi sono "il fallimento della società ma anche di chi ha rifiutato la prevenzione. Noi abbiamo solo questa arma, la cura e l'intervento precoce. In contesti difficili bisogna creare servizi stabili sul territorio, centri di prevenzione e di ascolto, per far sì che casi del genere vengano addirittura anticipati attraverso segnali di allarme della personalità". (segue)