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Camorra: con arresto Marino salgono a 7 i latitanti catturati da Polizia

martedì 31 dicembre 2013

2' di lettura

Roma, 30 dic. (Adnkronos) - Con l'arresto di Angelo Marino, detto 'Demòn', ritenuto reggente del clan Marino, sorpreso in una villa a Castel Volturno (Caserta) dove avrebbe trascorso il Capodanno con la moglie e i figli, sale a 7 il numero dei latitanti di camorra ritenuti di massima pericolosità e operanti nell'entroterra campano, assicurati alla giustizia dalla Squadra Mobile di Napoli coordinati dallo Sco (Servizio Centrale operativo della Polizia di Stato). Il primo arresto eccellente a inizio anno. Il 4 gennaio a finire in manette fu Antonio Mennetta, 28 anni, elemento di vertice del clan Vanella-Grassi, coinvolto nella seconda faida di Scampia scoppiata nell'estate del 2012. Poi fu il turno di Carmine Cerrato, 42 anni, arrestato il 25 marzo. Elemento di vertice del gruppo Amato-Pagano, detto 'Tekendò', è cognato del boss Cesare Pagano, dell'omonimo cartello camorristico, anch'egli coinvolto nella seconda faida di Scampia e ora in carcere. Come anche Giuseppe Montanera, arrestato il 27 marzo scorso a Napoli. Per contrastare gli omicidi della guerra di camorra di Scampia fu creato un gruppo di lavoro, coordinato dagli uomini di Ferdinando Rossi, capo della Mobile di Napoli, e da Andrea Grassi, direttore di una divisione operativa dello Sco, che portò all'arresto di altri importanti latitanti quali Nicola Rullo, 43 anni, assicurato alla giustizia il 15 maggio ad Acilia, e Luigi Galletto, 59 anni, arrestato due giorini dopo, il 17 maggio, in provincia di Campobasso, entrambi legati al clan camorristico Contini. E' da ricordare anche la cattura di Manuel Brunetti, 22 anni. finito in manette il 29 agosto all'aeroporto di Fiuminicino, proveniente da Barcellona dove aveva trascorso un lungo periodo di latitanza. E ora la caccia continua. Mancano all'appello Marco Di Lauro e Mariano Riccio, i due camorristi considerati dalla procura di Napoli gli attuali leader dei cartelli camorristici operanti nel capoluogo campano. Riccio, classe 1991, è esponente di vertice del clan Amato-Pagano. Marco Di Lauro, classe 1980, è il figlio di Ciro, detto 'Ciruzzo o milionario', attualmente detenuto.

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