Roma, 23 ott. (Adnkronos) - Saranno circa 2.000, gli ammalati, i disabili e i volontari dell'Unitalsi che parteciperanno sabato 26 ottobre al pellegrinaggio nazionale al Pontificio Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei giunto all'undicesima edizione. L'Unitalsi, spiega una nota, si prepara a vivere la parte conclusiva di una stagione di pellegrinaggi intensa e appassionante che celebra con il prossimo Convegno nazionale i 110° di fondazione dell'Associazione. "Il pellegrinaggio a Pompei rappresenta una tappa sempre più importante per i nostri soci - sottolinea Salvatore Pagliuca, presidente nazionale Unitalsi- perché il Santuario di Pompei è il luogo dell'amore di Bartolo Longo, è il luogo del Rosario, è il luogo della solidarietà, è il luogo di Maria, le stesse vocazioni che muovono l'Unitalsi da più di centodieci anni". "Il pellegrinaggio a Pompei -rimarca Pagliuca- offre all'Unitalsi la preziosa opportunità di essere accolti dal calore di una casa e di una famiglia, segno e simbolo dell'opera del Santuario, dove migliaia di giovani, di uomini e donne, vittime del disagio sociale, vengono accolti e restituiti alla propria dignità umana". I soci, accolti dall'Arcivescovo di Pompei, Mons. Tommaso Caputo, giungeranno da molte Regioni d'Italia per ritrovarsi alle 9 presso il Piazzale Giovanni XXIII. Il programma prevede alle 10 in Basilica la recita del Santo Rosario e ed a seguire, alle 10,30, la celebrazione Eucaristica presieduta dal Pastore della Chiesa pompeiana, il quale ha sottolineato come "Pompei, Lourdes, Fatima, Loreto, Guadalupe, Aparecida, siano tutti luoghi prescelti da Maria per manifestare la sua materna sollecitudine agli infermi. (segue)