Venezia, 5 lug. (Adnkronos) - "Non ho ricevuto segnalazioni di comportamenti eclatanti da parte dei gondolieri. Certo, un richiamo e' d'obbligo a tutti coloro che hanno rapporti con il pubblico, turisti e veneziani, perche' siano corretti, accoglienti e cordiali. Ma questo 'richiamo' non riguarda in particolare i gondolieri, non siamo certo dei 'poliziotti' e censori del loro comportamento". Cosi' l'assessore alla mobilita' del Comune di venezia, Ugo Bergamo all'Adnkronos commenta la notizia di possibili alcoltest per i gondolieri che il presidente dell'Ente Gondola Nicola Falconi proporra' lunedi' all'assemblea dell'ente. E l'assessore rilancia: "Certo, essendo i gondolieri i testimoni della tradizione della citta', dobbiamo chiedere loro un surplus di correttezza e accoglienza nei confronti dei turisti, ma ribadisco, ad oggi non ho ricevuto segnalazioni di casi particolarmente eclatanti di comportamenti scorretti. Non mi sembra una categoria 'a rischio"'. Quindi, sugli esami per l'alcol e la droga a cui verrebbero sottoposti i 'pope', l'assessore frena: "all'ordine del giorno dell'assemblea di lunedi' non c'e' questo punto e, in ogni caso, dobbiamo approfondire la questione. Verificare se c'e' una normativa che implica l'obbligo per tutte le categorie responsabili del trasporto di persone di svolgere questi test: se si tratta di un obbligo di legge si faranno, come per chi conduce un vaporetto, un autobus o un taxi, se invece non e' previsto per legge non si fara'. Dobbiamo - conclude Bergamo - mantenere un comportamento uguale nei confronti di tutti".
