Genova, 22 lug. - (Adnkronos) - Si diffonde a Genova il timore di intossicazione da botulino tra chi ha consumato il pesto prodotto da una ditta locale. Centocinquanta persone nelle ultime 48 ore si sono presentate all'ospedale Galliera, di queste 55 sono state refertate, quattro trattenute in via precauzionale. Al San Martino tra sabato e domenica sono una quindicina le persone che hanno chiesto accertamenti. Di queste sei sono state trattenute in osservazione. Al momento sono tre i pazienti non ancora dimessi. Sia l'ospedale sia alcun consumatori hanno inviato all'Asl i vasetti di pesto sospetti per le analisi. Altre due persone hanno fatto ricorso all'ospedale Gaslini e due all'ospedale di Sarzana (La Spezia). Molti i chiarimenti chiesti per telefono alle strutture sanitarie. L'assessore regionale alla Sanita' Claudio Montando spiega che "la situazione e' sotto controllo, al momento, fra le persone in osservazione in ospedale a Genova e in altre realta' liguri, non risultano casi acclarati di intossicazione dovuti alle confezioni di pesto sospettate di contenere botulino. Stiamo seguendo con la massima attenzione, senza nessun allarme, la situazione insieme con i medici delle strutture sanitarie". Il possibile rischio botulino era emerso dalle procedure di autocontrollo su una partita di pesto distribuita in Piemonte eseguite dalla stessa ditta produttrice di Genova-Pra', che ha provveduto a ritirare subito dal mercato il lotto 13 G03 con scadenza 9 agosto 2013. Sul caso del rischio botulino Montaldo, insieme con i responsabili dell'Igiene e Sicurezza Alimentare, i sanitari e i medici del pronto soccorso degli ospedali genovesi, incontrera' i giornalisti oggi pomeriggio, alle 15,30, a Genova, nella sede di piazza De Ferrari, 1.