Rimini, 23 lug. - (Adnkronos) - Un centro massaggi gestito da una coppia di cittadini cinesi, in cui in realta' le massaggiatrici orientali fornivano prestazioni sessuali a pagamento. Lo ha scoperto a Rimini la Guardia di Finanza che ha dato esecuzione ad un provvedimento cautelare, emesso dal Gip Stefania Di Rienzo, nei confronti di 2 coniugi cinesi, di 43 e 41 anni, residenti a Rimini. In particolare, il giudice ha disposto la custodia in carcere per il marito, considerato il dominus dell'attivita' illegale e gli arresti domiciliari per la moglie, accusata di essere la maitresse del centro massaggi. E' stato inoltre posto sotto sequestro preventivo l'immobile (del valore di oltre 300 mila euro) dove si svolgeva l'attivita' di prostituzione. Le indagini sono partite dall'osservazione di un insolito viavai di persone nelle vicinanze del centro massaggi, frequentato quasi esclusivamente da uomini. Le intercettazioni video-ambientali di quanto avveniva all'interno della struttura hanno fatto il resto. Le Fiamme Gialle hanno appurato inoltre che, mentre il marito si occupava di reclutare e regolarizzare la posizione delle donne, la moglie gestiva gli incassi, curava i rapporti con le ragazze e risolveva le controversie con i clienti. Gli indagati dovranno rispondere del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.