(Adnkronos) - Nella scorsa notte i finanzieri del servizio centrale investigazione criminalita' di Roma e del nucleo di polizia tributaria di Napoli, in sinergia con il Ros di Napoli, hanno eseguito un blitz a Mugnano di Napoli dove il latitante, Antonio Bastone, si era rifugiato per sfuggire ad un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso lo scorso 15 gennaio dal gip del Tribunale di Napoli.L'incursione dei finanzieri e dei carabinieri e' stata cosi' tempestiva da non consentire al latitante di rifugiarsi in un nascondiglio-bunker, ricavato alle spalle di una cabina armadio, in camera da letto. L'uomo era gia' stato arrestato in passato per altre vicende giudiziarie, ed era sfuggito ad un primo tentativo di cattura lo scorso 26 febbraio. Bastone e' ritenuto responsabile, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di cocaina, nonche' di produzione, detenzione e spaccio di eroina, cocaina, marijuana, ecstasy e di 'precursori', ovvero sostanze suscettibili di impiego per la produzione di stupefacenti; tutte ipotesi, queste, aggravate dalla transnazionalita' del reato. Le indagini, avviate nell'agosto 2006 e concluse nel 2009 dal Ros dei carabinieri di Napoli, hanno permesso di documentare consolidati collegamenti tra il gruppo camorrista dei 'Bastone' (sodalizio avente struttura prevalentemente familiare, dedito al traffico di stupefacenti per conto del clan 'Amato/Pagano') e i gruppi di narcotrafficanti colombiani operanti in Spagna, Olanda e nelle regioni colombiane di Santa Marta, Cartagena, Antiqua, Medellin e Bogota'. Da questi ultimi, Bastone, a piu' riprese, ha importato consistenti quantitativi di cocaina da raffinare, sostanza che ha poi immesso, sempre attraverso la struttura organizzativa degli 'Amato/Pagano', nel mercato al dettaglio delle numerose piazze di spaccio di Scampia.