Torino, 16 mar. (Adnkronos) - La sigaretta elettronica messa a caricare nell'accendi sigari dell'auto, e' esplosa ferendo lievemente la proprietaria. Il secondo caso di esplosione del dispositivo sempre piu' usato al posto della classica sigaretta e' arrivato in questi giorni da Rovereto (Trento) sulla scrivania del pm di Torino Raffaele Guariniello, che da tempo ha un fascicolo aperto sul fumo elettronico. Il magistrato ha iscritto nel registro degli indagati il titolare della ditta importatrice, con sede nel capoluogo piemontese. Un altro caso si era verificato proprio a Torino alla fine di febbraio e sembra che la marca dei due dispositivi sia la stessa. Per capire come sia stata possibile l'esplosione delle due sigarette e se ci siano rischi il pm ha affidato una consulenza tecnica a un ingegnere del Politecnico di Torino.