Roma, 4 apr. (Adnkronos) - Nessuna iniziativa particolare o commemorazione specifica da parte degli universitari dell'Aquila per quarto anniversario del sisma che alle 3.32 della notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009 in pochi minuti distrugge gran parte del centro storico dell'Aquila e molti paesi vicini, ma la consapevolezza e la sodisfazione che l'Universita', "unica istituzione ad essere tornata in maniera stabile e funzionante all'Aquila" possa fare da sprone per la completa ricostruzione della citta'. A raccontare all'Adnkronos lo spirito con con cui i ragazzi si apprestano a vivere questo nuovo anniversario il rappresentante Udu (Unione degli Universitari) dell'Aquila, Mauro Pettinaro che tiene a sottolineare come l'Ateneo abbruzzese 'sia tornato quasi a livelli presisma" per numero di iscrizioni. "Al di la dei lughi simbolo - spiega - che possono essere relativi, visto che quella che ha colpito l'Aquila e' stata una tragedia collettiva, il segno tangibile e oncreto e' il ritorno degli studenti nella citta' dell'Aquila. Prima del sisma erano 27mila oggi siamo tornati a 24mila. E questo - sottolinea - speriamo sia uno sprone affinche ' si completi la ricostruzione e l'Aquila torni quella che era. Non si puo' stare in una citta' non citta"'. "L'Universita' - aggiunge - e' l'unica istituzione che e' tornata in maniera stabile e funzionante all'Aquila. Il successo e' stato lasciare l'Ateneo nella citta', anche pochi mesi dopo il sisma, non e' stata smembrata ma e' rimasta salda nella citta', pur tra mille difficolta' e' riuscita a ripartire e a tornare ai numeri presisma, e' tornata una citta' universitaria sia nelle facolta' che la sera, nella vita extrauniversitaria". L'auspicio e' che si ricostruisca il cuore della citta' e che torni ad essere fruibile nel suo complesso.



