L'Aquila, 25 mar.- (Adnkronos) - I finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalita' Organizzata (Gico) dell'Aquila, su delega del Tribunale di Pescara, hanno eseguito un provvedimento di confisca, disposto con sentenza divenuta irrevocabile, emessa dal gip del Tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine. La confisca ha riguardato beni, valutati all'epoca del sequestro, in circa 15 milioni di euro, collocati a Pescara, Francavilla al Mare (Chieti) ed anche nella province di Isernia (Frosolone) e Teramo (Corropoli e Colonnella) ed ha avuto per oggetto le quote di 8 societa', operanti nel settore del commercio di autoveicoli, della ristorazione, della commercializzazione di materiali per l'edilizia e della gestione di sale gioco, beni strumentali di diverse imprese e numerosi autoveicoli, gia' oggetto di sequestri di diversi fascicoli processuali che l'Autorita' Giudiziaria di Pescara ha riunito, a carico di Savignano Tonino Paolo e dei numerosi altri sodali. Il sodalizio criminale, disarticolato nel 2006 dal Gico all'esito di complesse indagini di polizia giudiziaria conclusesi con l'esecuzione di 39 ordinanze di custodia cautelare, selezionava imprese in crisi economica, ne acquisiva la titolarita' attraverso associati o terzi meri prestanome e le portava al fallimento con frode ai creditori dopo aver operato, in un circoscritto arco temporale, truffe in danno di societa' commerciali in buona fede. I proventi cosi' ottenuti venivano reimpiegati nell'acquisto di attivita' commerciali perfettamente inserite nel mondo economico legale ed anch'esse intestate a prestanome, ma di fatto gestite dal sodalizio facente capo a Savignano. (segue)