Pisa, 26 mar. - (Adnkronos) - Proseguono a ritmo serrato le indagini della Procura di Pisa sulla scomparsa di Roberta Ragusa, la donna di 46 anni sparita dalla sua abitazione di Gello (Pisa) nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012. Lo scorso 10 marzo alcuni oggetti della donna sono stati gettati dal marito Antonio Logli in un cassonetto a 10 km da casa, e sono stati recuperati dagli investigatori. Si tratta di quaderni, biglietti e vestiti di Roberta, ma non sarebbero utili ai fini delle indagini, confidano fonti investigative. Si tratta semplicemente di materiale che l'uomo ha gettato via dopo aver fatto pulizia in una delle sue proprieta'. Il pm Aldo Mantovani e i vertici dei carabinieri che conducono le indagini sulla scomparsa, oggi hanno fatto un punto per organizzare gli interrogatori previsti a partire dal periodo successivo alle festivita' pasquali. Verranno sentiti i testimoni, i famigliari della Ragusa e di Logli, e infine anche il marito, unico indagato, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere, anche se finora nei suoi confronti non sono emerse prove determinanti, ad eccezione di un testimone che afferma di averlo visto intorno all'una di notte, la sera della scomparsa di Roberta, mentre saliva in auto, quando invece Logli ha sempre detto di non essere uscito di casa e di essersi addormentato verso mezzanotte.