Sassari, 27 mar. - (Adnkronos) - E' un 19enne, G. C., il giovane sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il tentato omicidio avvenuto il 23 marzo scorso a Sassari, al Punto Rosso sexy video shop di viale Macao, quando nel tentativo di rapina, fu accoltellato con due fendenti al collo il gestore del locale, 35enne foggiano residente in citta'. Nella tarda serata di ieri la svolta nelle indagini: i genitori del 19enne, un libero professionista e un'insegnante, hanno portato in questura un'indumento, un giubbino, con macchie di sangue, che la madre ha trovato nella camera da letto del figlio. Indumento che e' stato immediatamente riconosciuto dai poliziotti della mobile, coordinati dalla dirigente Bibiana Pala, che sono andati a casa a prelevare il giovane. Lui ha seguito tranquillamente i poliziotti fino alla questura, poi una volta all'interno degli uffici, messo di fronte alle proprie responsabilita' e' andato in escandescenze ed ha tentato di scappare, ma e' stato prontamente bloccato dagli agenti. Il giovane era un liceale modello, fino a quando non e' incappato nel mondo delle droghe sintetiche. E' questo potrebbe essere il motivo del raptus di follia che lo ha portato ad essere accusato di tentato omicidio. Il rapinatore tento' di strappare la catenina che il titolare del negozio aveva al collo, ma vista la reazione del gestore avrebbe estratto da una tasca un coltello da cucina e lo ha colpito con due fendenti al collo. Da qui l'accusa di tentato omicidio. L'uomo fu soccorso da una vicina attirata dalle urla, che gli aveva tamponato le ferite, poi il 118 lo trasporto' all'ospedale. Il giovane pero' e' stato ripreso dalle telecamere a circuito chiuso del negozio. La vittima e' ancora ricoverata nel reparto di rianimazione della Clinica universitaria di Sassari.