Firenze, 10 mag. - (Adnkronos) - "La vicenda degli anni di piombo e' alle mie spalle, per qualcun altro no. Da tempo mi dedico solo alla letteratura, in particolare a Dante, la mia prima passione di studio all'universita'". Lo ha detto Enrico Fenzi, 74 anni, professore in pensione di letteratura italiana all'Universita' di Genova, primo intellettuale passato alle Brigate rosse insieme al cognato Giovanni Senzani. L'ex terrorista, dissociato dalla lotta armata dal 1982, ha tenuto oggi alla Societa' Dantesca Italiana a Firenze una conferenza sul Canto XV del Paradiso su Cacciaguida. La sua presenza alla "Lectura Dantis" era stata fissata per il primo momento per il 9 maggio, ma subito sono scoppiate feroci polemiche sull'inopportunita' che un ex brigatista parlasse in pubblico nel giorno in cui si e' ricordato il 35esimo anniversario dell'assassinio di Aldo Moro. E cosi' la conferenza e' stata spostata di un giorno, all'indomani della celebrazione nazionale delle vittime del terrorismo, con il congiunto accordo di Eugenio Giani, presidente della Societa' Dantesca, e dello stesso Fenzi. Una decisione che ora Fenzi commenta cosi': "Certo, e' stata una bella sfiga scegliere il giorno 9 maggio. Non e' stata una scelta voluta, ci mancherebbe altro. E' stato giusto cambiare data. Per quanto riguarda la polemica, e' finita, non mi sembra il caso di andare a gonfiarla quando si e' sgonfiata da sola". (segue)