Firenze, 4 giu. - (Adnkronos) - Migliorano i livelli di qualita' dell'aria in Toscana. Ma cio' non toglie che rimangano parziali elementi di criticita', in particolare per gli ossidi di azoto e le polveri sottili, perlopiu' nelle stazioni poste nei siti influenzati dal traffico stradale. Diversamente, nelle stazioni urbane fondo, le piu' rappresentative dell'esposizione della popolazione, i valori limite su base annuale sono rispettati. Continuano invece a rimanere elevati i livelli di ozono su quasi tutto il territorio. E' questo in estrema sintesi il risultato che emerge dall'ultimo report del monitoraggio della qualita' dell'aria aggiornato al 2012 ottenuto dalla rete regionale di rilevamento realizzato da Arpat, che ha gestito i dati attraverso il settore "Centro Regionale Tutela della Qualita' dell'Aria" (Crtqa), attivato ad aprile del 2012. "Occorre proseguire nella strada di una strategia congiunta e condivisa per il contenimento dei livelli di concentrazione di PM10 e degli altri inquinanti - ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini -. Ancora molto c'e' da fare ma la riduzione registrata, seppur lieve, ci dice che le scelte intraprese sono buone e ci porta a continuare a lavorare in questa direzione verso il raggiungimento del rispetto dei limiti". (segue)